La riflessione di Vox Italia: “esistono ancora le condizioni di voto democratico a Reggio Calabria?”

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Vox Italia: “osservando le dinamiche politiche e le notizie che circolano giornalmente nasce forte il dubbio che a Reggio esistano ancora le condizioni democratiche per voto e quindi ci si domanda se le elezioni in questo contesto abbiano un senso o non si riducono a mera ritualità”

“La cittadinanza nutre grandi aspettative per la prossima competizione elettorale che dovrebbe eleggere il nuovo sindaco della città. Tuttavia osservando le dinamiche politiche e le notizie che circolano giornalmente nasce forte il dubbio che a Reggio esistano ancora le condizioni democratiche per voto e quindi ci si domanda se le elezioni in questo contesto abbiano un senso o non si riducono a mera ritualità. In una democrazia evoluta il voto è solo un momento del processo democratico, a monte deve esserci l’attività organizzata e democratica dei partiti che deve formare e selezionare candidati idonei a poter amministrare la cosa pubblica nell’interesse collettivo. Analizzando oggi il quadro politico reggino si notano grandi faglie nelle attività di partito e quindi del vivere democratico”. E’ quanto scrivono in una nota il coordinatore del Circolo di Vox Italia della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Francesco D’Agostino ed il Coordinatore regionale della Calabria di Vox Italia, Giusepppe Modafferi. “Ad oggi si contano 7 proposte di candidature a sindaco – prosegue la nota- probabilmente destinati a crescere, con relative liste a supporto nella quasi totale assenza di confronto nell’ambito del partito, quindi senza nessuna attività formativa e selettiva. Nei partiti della coalizione di centro destra si nota la scarsa attività di partito: FdI commissariata da tempo non si alimenta di salutare confronto interno, Lega oltre la figura del coordinatore regionale, proveniente da Bergamo, non ci pare abbia a livello locale organi democratici, per quanto riguarda FI pare che le decisioni siano demandate ad unica persona spesso citata dai media. Non si fa alcun riferimento a confronto interno negli organi che ogni partito dovrebbe avere, non si sente parlare di segretari provinciale, di direttivi provinciali e organi affini un tempo garanti di democrazia. Venendo meno il funzionamento democratico dei partiti viene meno il principio democratico del voto. Oggi assistiamo ad un caos totale nella scelta dei candidati, scelta spesso basata non sulle capacità, non sulla formazione ideologica, ma sulla possibilità di ottenere voti, aspetto questo pericoloso, soprattutto nella nostra città, come i recenti fatti di cronaca hanno dimostrato. Tale situazione limita molto il peso della politica, la quale a tutti i livelli non riesce a svolgere il proprio ruolo di amministrazione della Cosa Pubblica. Per poter tornare ad una più efficace democrazia bisogna ricostruire lo spirito dei partiti e la loro capillare organizzazione, non lasciare nella simpatia di poche persone l’attività che dovrebbe essere figlia di confronti continui su una base ideologica. Immaginiamo un futuro con più partito e meno spettacoli basati sulle persone. Per quanto riguarda Reggio allo stato attuale più che una competizione elettorale animata da spirito democratico ci sembra una lotta tra fazioni o contrade contrapposte, ricorda l’epoca medievale di scontri tra i vari feudatari; purtroppo non notiamo nei vari schieramenti confronti su basi politiche, su programmi che esprimano il miglior candidato figlio di un agire democratico che abbia la forza il consenso e sia espressione della sovranità popolare sancita dall’art 1 della Costituzione. Sintomo di questa mancanza di democrazia è la costante e crescente disaffezione dalla Politica e dal Voto. Vox Italia sarà vigile su questi scenari”, conclude la nota.

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