Coronavirus, tutti i DATI di oggi: grande preoccupazione in Sicilia per il focolaio di Messina, la Calabria intravede un “lumicino” in fondo al tunnel

StrettoWeb

Coronavirus, i dati di oggi e l’elaborazione grafica di MeteoWeb ci aiutano a leggere cosa sta succedendo al Sud: ottime notizie per la Calabria, ansia in Sicilia. Tutti i dettagli

Oggi, Domenica 22 Marzo, è la giornata di svolta in cui abbiamo certificato l’inversione di tendenza dell’epidemia di Coronavirus in Italia con un brusco calo dei nuovi casi di contagio: oggi, infatti, abbiamo avuto 5.560 nuovi positivi, ma ieri erano stati 6.553 e avantieri 5.986. E’ la prima volta dall’inizio dell’epidemia che il dato dei nuovi contagiati diminuisce così tanto, e diminuisce rispetto ai due giorni precedenti. Inoltre il dato è assolutamente coerente con la realtà della società italiana, perchè l’ultimo giorno di normalità in Italia era stato proprio Venerdì 6 Marzo (e oggi stiamo documentando le persone che si erano contagiate entro Sabato 7 Marzo). Infatti già nel weekend 7-8 Marzo con gli uffici e le aziende chiuse, e un clima eccezionalmente mite soprattutto al Centro/Nord, le persone avevano deciso di dedicarsi alle attività all’aperto e avevano spontaneamente ridotto il contagio rispetto alla frequentazione di luoghi chiusi e affollati. Ovviamente è ancora prematuro cantare vittoria, ma se i dati dei prossimi giorni, già domani e dopodomani (cruciali) confermeranno questo trend, possiamo dire che abbiamo superato il picco dell’epidemia (che è stato ieri, Sabato 21 Marzo, per numero di nuovi contagiati) e ci avviamo verso la fase discendente del contagio.

Il primo giorno di lockdown imposto dal Governo è stato Martedì 10 Marzo, quindi è verosimile che proprio nei prossimi giorni avremo il calo più significativo dei nuovi contagiati. Sarebbe assolutamente coerente con la situazione nazionale.

Questo significa che i nuovi contagiati, ovviamente, aumenteranno ancora. Ma in quantità sempre minore. Per arrivare a zero servirà qualche altra settimana, forse mesi, ma l’ondata di gelo e neve con forte maltempo attesa nei prossimi giorni potrà aiutarci molto in tal senso. Ad aumentare ulteriormente, inevitabilmente, saranno i morti e i guariti, che saranno le persone che arriveranno all’epilogo della malattia contratta fino ad ora.

Se le notizie sono quindi oggi molto buone a livello Nazionale, a maggior ragione la situazione è positiva per le Regioni del Sud dove siamo proprio a ridosso del 14° giorno dal grande esodo dei meridionali che erano fuggiti da Milano per tornare a casa. Anche oggi, infatti, l’aumento dei casi è stato contenuto, in molti casi addirittura in netto calo rispetto ai giorni scorsi, eccezion fatta per la Sicilia.

In Molise abbiamo avuto appena 5 casi in più, in calo rispetto agli 11 di ieri e ai 18 di tre giorni fa. In Basilicata abbiamo avuto 15 nuovi casi, in linea con i due giorni scorsi. In Sardegna abbiamo avuto appena 9 nuovi casi, l’aumento più basso da 9 giorni a questa parte. In Calabria abbiamo avuto 38 nuovi casi, in linea con gli ultimi 4 giorni. In Campania abbiamo avuto 92 nuovi casi, in calo rispetto non solo a ieri e avantieri ma anche rispetto al picco del 18 marzo. La Puglia con 111 nuovi casi si mantiene stazionaria sul valore degli ultimi 4 giorni, mentre la Sicilia è l’unica Regione a preoccupare perchè oggi ha fatto registrare 140 nuovi casi, ieri erano stati 82, avantieri 68, tre giorni fa 58, quattro giorni fa 45, cinque giorni fa 25. In Sicilia, quindi, sembra esserci la tendenza a una crescita addirittura esponenziale, provocata soprattutto dai focolai registrati in provincia di Messina, dove oggi c’è stato un boom di casi in cliniche, ospedali e case di cura, certificato da un forte aumento dei tamponi dopo l’esplosione dei casi del gruppo di medici che in piena epidemia (!) si era recato in settimana bianca a Madonna di Campiglio.

La situazione siciliana al momento è l’unica preoccupante, in prospettiva, tra le Regioni del Sud. Ma lo è appunto solo in prospettiva, non in termini assoluti. Se il dato dei nuovi contagiati dovesse aumentare in modo esponenziale (domani almeno 280 casi, dopodomani altri 540 e così via), allora la situazione inizierebbe a farsi critica perchè significherebbe una diffusione dell’epidemia sul territorio in modo analogo a quanto accaduto in Lombardia. Se, invece, stiamo toccando in queste ore il picco per i contagiati rientrati dal Nord due settimane fa, e nei prossimi giorni il dato rimarrà stazionario o addirittura calerà, oppure aumenterà lievemente, non bisognerà preoccuparsi senza motivo. Già nei giorni scorsi abbiamo avuto aumenti simili, il 18 in Campania e il 19 in Sardegna, ma poi non hanno avuto seguito. E  la speranza è che anche per la Sicilia vada così.

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