Coronavirus a Reggio Calabria: Italia Viva chiede vengano intensificati i controlli nei territori di accesso alla nostra regione

StrettoWeb

Coronavirus a Reggio Calabria, Italia Viva: “chiediamo a tutti i nostri Sindaci un sostegno adeguato e tempestivo alle misure nazionali e regionali per fronteggiare questa minaccia nel migliore dei modi e dare supporto concreto e preventivo al personale sanitario a tutti colo impegnati in prima linea alla cittadinanza tutta”

“Nell’appoggiare e sostenere l’ordinanza della Regione Calabria n.15 e il DPCM entrambi del 22.03.20, che rafforzano le misure cautelative di contrasto al contagio e, nel contribuire a dar voce all’appello lanciato al Prefetto di Cosenza dai Sindaci del Pollino e del Tirreno Cosentino, per incrementare i controlli nei territori di accesso alla nostra Regione attraverso l’intensificazione da parte delle forze dell’ordine, l’istituzione di presidi di controllo permanenti e l’utilizzo di agenzie private di vigilanza“, i coordinatori di Italia Viva per la provincia di Reggio Calabria, Lidia D.Chiriatti e Ferdinando Panucci, chiedono “al Sindaco Metropolitano di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, e a tutte le Amministrazioni ricadenti sul territorio metropolitano di aderire e far proprio l’appello dei loro colleghi Sindaci cosentini, considerando anche i recenti e preoccupanti dati del controesodo dal Nord alla Sicilia, che passa per la Calabria. Nella giornata di ieri infatti, nonostante gli ultimi provvedimenti per fronteggiare l’emergenza coronavirus, al porto di Messina si e’ registrato uno sbarco di massa dalla Calabria, nell’ultima corsa domenicale sullo Stretto. Quello che stiamo vivendo è un periodo drammatico ma le scelte e le azioni di ogni singolo momento da parte delle Istituzioni costituiranno un opportunità o una minaccia futura. Per tali ragioni chiediamo a tutti i nostri Sindaci un sostegno adeguato e tempestivo alle misure nazionali e regionali per fronteggiare questa minaccia nel migliore dei modi e dare supporto concreto e preventivo al personale sanitario a tutti coloro impegnati in prima linea alla cittadinanza tutta”, concludono.

Condividi