Reggio Calabria: detenzione illegale di armi, munizioni e droga, due arresti [NOMI e DETTAGLI]

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Detenzione illegale di armi, munizioni e sostanza stupefacente: i carabinieri di Reggio Calabria arrestano due persone

Anche in questi giorni difficili, il dispositivo di prevenzione e contrasto dell’Arma di Reggio Calabria è ancora più forte, segno tangibile della vicinanza a chi #RESTAACASA. Nella serata di ieri, nel capoluogo come in Provincia, i tanti servizi di controllo del territorio delle Stazioni e dei Nuclei Radiomobili hanno consentito di trarre in arresto due soggetti – in altrettante differenti circostanze – sequestrare ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, armi e munizionamento di vario calibro.

Nello specifico:
Carabinieri droga armiA Reggio Calabria, i carabinieri del Nucleo Radiomobile, hanno arrestato Vittorio Morelli, 29enne del posto, per detenzione di armi alterate, in quanto a seguito di perquisizione personale, veniva trovato in possesso di 34 dosi di cocaina del peso complessivo di 15 gr., 1 revolver cal. 38 special con matricola abrasa, relativo munizionamento e 21 cartucce di vario calibro.
Il Morelli è stato tradotto alla casa circondariale di Reggio Calabria – Arghillà, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

A San Martino di Taurianova, i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato Recupero Giancarlo, 37enne, per detenzione di sostanza stupefacente, munizionamento illecito e attrezzatura utilizzata per la realizzazione artigianale di proiettili.
L’uomo, notato dai carabinieri in zona rurale e isolata, all’interno della sua autovettura è stato sottoposto a controllo di polizia, ad esito del quale veniva trovato in possesso di 200 gr. di marijuana essiccata, 5 piante di marijuana, 1 bilancino di precisione e denaro in contante.
Successiva perquisizione domiciliare, ha permesso ai militari di rinvenire ulteriori 200 bossoli di vario calibro oltre che 149 inneschi e una macchina caricatrice di cartucce con imbuti, detenuti illegalmente.
L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo.

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