Villa San Giovanni, il gruppo consiliare Riscatto Civile: “non vogliamo essere complici di un’amministrazione incapace”

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Villa San Giovanni, i consiglieri comunali Sofi, Labate e Ciccarello: “non vogliamo essere complici di un’amministrazione di cui già nel primo anno ne avevamo percepito tutti i limiti”

“Abbiamo appreso, qualche giorno fa, da un’intervista rilasciata dal Sindaco f.f. Richichi che dall’ultimo Consiglio Comunale tenutosi il 23 dicembre u.s. al 6 febbraio nulla è cambiato per la stessa che continua a ribadire: nel momento in cui io non avrò più le condizioni per poter andare avanti e governare, allora sarò la prima a dimettermi. Ci chiediamo assieme alla città quali sono le condizioni di cui parla?Richiama, inoltre, ad un atto di responsabilità noi tre consiglieri dopo averci tacciati, per ben due anni, di essere stati la palla al piede della maggioranza e di averla tradita”. E’ quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali Sofi, Labate e Ciccarello del Comune di Villa San Giovanni. “I consiglieri del gruppo Riscatto Civile responsabilmente – proseguono- hanno già chiarito la propria posizione diversi mesi fa e sulla quale non intende fare alcun passo indietro per coerenza, dignità e rispetto dell’elettorato. Non vogliamo essere complici di un’amministrazione di cui già nel primo anno ne avevamo percepito tutti i limiti. Abbiamo vissuto momenti di travaglio fino a quando, con sofferenza ma anche con grande consequenzialità ed amor proprio abbiamo ritenuto che non c’erano più le condizioni per poter condividere un percorso politico e amministrativo. Non ne abbiamo condiviso i metodi ne i principi da cui abbiamo preso le distanze circa un’anno fa. Non vogliamo cadere in sterili polemiche ma di certo conosciamo bene il metodo in uso a questa maggioranza guidata dall’inconsistenza, dalla superficialità e dall’incoerenza. Incoerenza dimostrata anche in occasione di quest’ultimo richiamo a noi tre consiglieri di Riscatto Civile da parte della facente funzione che, ostinatamente, pur di restare in carica insieme alla pseudomaggioranza dimenticano tutto il disprezzo usato nei nostri confronti anziché prendere atto dell’impossibilità reale e tangibile di poter amministrare”.

“Pertanto -aggiungono- ritenendoci responsabili, rimettiamo al mittente l’invio al rispetto della città ed alla responsabilità rassegnando le proprie dimissioni contestualmente a noi ed ai colleghi di minoranza per dare quella giusta opportunità di riscatto ad una città attonita.
La trasparenza che abbiamo avuto lo scorso anno con i nostri concittadini dimostra tutta la coerenza e la lucidità allorquando esprimemmo la totale disapprovazione sul bilancio. Bilancio che ha dimostrato tutti i limiti che avevamo visto e denunciato anche aspramente. Così come avevamo visto bene in materia di edilizia scolastica, P.E.B.A., passando per il molo di sottoflutto, alla viabilità, dalla dormiente revisione del Piano Comunale Spiaggia alle problematiche dell’AVR per la raccolta dei rifiuti, dal decoro urbano alla cattiva gestione dei servizi per finire con le cartelle pazze dei tributi, per non menzionare infine attuazione di politiche per il risparmio energetico piuttosto che la digitalizzazione dell’ufficio tecnico. In merito alla questione ANAS, verso la quale avevamo sin dall’inizio espresso le nostre profonde perplessità, non intendiamo dilungarci oltre se non condividere pienamente quanto già affermato nell’ultima conferenza stampa da una parte della minoranza. Il Sindaco f.f. dichiara di star lavorando ininterrottamente per la riorganizzazione del personale, provvedendo ai bandi, che è compito degli uffici e non della politica! Ma dov’è finita la politica, quella fatta di visioni diverse, di dialogo costruttivo, di crescita, di dibattito e di confronto seppur nelle diverse posizioni? Quella stessa politica in grado di fare scelte per la comunità, di creare presupposti e condizioni concrete per lo sviluppo di Villa San Giovanni? Noi di Riscatto Civile abbiamo proposto un metodo per la crescita della comunità e non c’è stato consentito attuarlo, adesso attendiamo insieme alla città l’atto di responsabilità tanto atteso”, concludono.

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