Villa San Giovanni, Liberto: “la maggioranza si dimetta, basta immobilismo”

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Villa San Giovanni, Liberto: “chiedo ai consiglieri di maggioranza di essere veramente Leali con Villa e di accettare l’invito dei gruppi di opposizione a rassegnare tutti insieme le dimissioni”

“Quanto sta avvenendo nella città di Villa San Giovanni non può lasciarci indifferenti, non si può restare in silenzio di fronte alla deriva politica e amministrativa che ci sta investendo. Non è la prima volta che accade, anzi siamo di fronte all’ennesima sospensione in due legislature e per la seconda volta in due anni il comune è amministrato da un facente funzioni e non da un Sindaco eletto, cosa difficilmente accettabile da chi crede ancora nella democrazia e nella buona pratica amministrativa“, è quanto scrive in una nota la D.ssa Patrizia Liberto. “Quanto la città stia soffrendo di questa situazione – prosegue– è sotto gli occhi di tutti, siamo al limite di una crisi igienico sanitaria, con rifiuti lasciati per strada per settimane ed un decoro urbano ormai abbandonato a se stesso. Assistiamo al disastro legato alle strutture scolastiche, con la scuola di Pezzo chiusa da quattro anni, nonostante il susseguirsi di comunicati stampa ricchi di promesse mai mantenute e di annunci rimasti tali, per non parlare dei polmoni di stoccaggio, della variante di Cannitello e dell’erosione costiera che la sta inghiottendo.

La situazione dell’impiantistica sportiva poi, merita una menzione particolare, la squadra della città costretta a migrare verso paesi limitrofi per allenarsi e centinaia di bambini considerati abusivi, privati del loro diritto di fare sport da un’amministrazione insensibile ed arrogante. Vorrei chiedere ai nostri amministratori quanto possa valere l’attività sportiva e sociale che svolge la Villese sul territorio cittadino e capire dov’è finito il campanilismo e l’orgoglio di sostenere la squadra della propria città. Sono consapevole delle difficoltà personali che sta attraversando il Sindaco, problemi che avrà il tempo di risolvere, ma che rimangono pur sempre vicende personali che non possono quindi tenere ostaggio un’intera città con un’amministrazione monca, che non ha i numeri per fare commissioni o per portare una proposta di deliberazione in consiglio. È veramente necessario attendere l’approvazione del bilancio per certificare la fine dell’amministrazione Siclari – Richichi, condannandoci ad altri due mesi di non governo della città?

Essere amanti della propria città – aggiunge– significa capire quando è il momento di lasciare, io l’ho fatto quando i numeri ci condannavano all’immobilismo, ho lasciato il mio posto di Presidente del Consiglio pur avendo la possibilità di resistere, perchè perseguire in questo percorso che sta condannando la nostra città, significa non avere il coraggio di rinunciare ai propri privilegi, significa non avere a cuore le sorti di Villa e dei suoi abitanti. La vicenda del piazzale ANAS ed il tentativo di rinuncia alla convenzione da parte dell’ente la dicono lunga sull’empase amministrativa che stiamo vivendo, certificano l’impossibilità ad affrontare i problemi e trovare le soluzioni adatte, basti pensare a quanto scritto dalla Richichi, sindaco f.f. nella missiva inviata ad ANAS, con la quale rinunciava al piazzale senza però essere in grado di argomentare sulle motivazioni che l’hanno spinta a prendere questa decisione, missiva striminzita che ANAS non ha neppure preso in considerazione. Chiedo ai consiglieri di maggioranza di essere veramente Leali con Villa e di accettare l’invito dei gruppi di opposizione a rassegnare tutti insieme le dimissioni, motivate, queste si, dalla necessità di ridare alla città un governo stabile e sicuro, con l’auspicio che tutte le migliori personalità presenti sul territorio, i professionisti e le associazioni, scendano in campo per creare una nuova classe dirigente, che ridia slancio ad una città che merita di ripartire liberandosi dalle sabbie mobili a cui è stata condannata da qualche anno”, conclude.

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