Caso Gregoretti, dal Senato arriva il “sì” al processo a Salvini. L’ex Ministro degli Interni si difende: “difendere i confini era mio dovere”

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Caso Gregoretti, dal Senato arriva il “sì” al processo a Salvini. Bocciato l’ordine del giorno di Forza Italia e Fdi per negare l’autorizzazione a procedere. La Lega non ha partecipato alla votazione

Il Senato ha autorizzato il processo a Matteo Salvini, accusato di sequestro di persona aggravato per aver impedito per più di tre giorni lo sbarco di 131 persone tratte in salvo nel Mediterraneo centrale dalla nave Gregoretti. Bocciato l’ordine del giorno di Forza Italia e Fratelli d’Italia per negare l’autorizzazione a procedere. La Lega non ha partecipato alla votazione Nel suo intervento Matteo Salvini afferma: “la difesa della patria è un sacro dovere, ritengo di aver difeso la mia patria, non chiedo un premio per questo ma se ci deve essere un processo che ci sia. In quell’aula non andrò a difendermi ma a rivendicare quello che, non da solo, ma collegialmente abbiamo fatto”. L’ex Ministro degli Interni si rivolge al Governo: “state tenendo ostaggio l’Italia procrastinando sempre: questo è sequestro di persona. Decidete sulla gronda, sul Mes, sulle autostrade, sulla giustizia, fate qualcosa e se saremo d’accordo voteremo a favore. Da sei mesi state paralizzando l’Italia litigando su tutto, tranne che sul cattivo Salvini”. In conclusione Salvini si rivolge ai senatori della Lega: “usciamo da quest’aula e facciamolo decidere a un giudice se sono un pericoloso criminale. Ormai il re è nudo, il governo può andare avanti qualche mese o settimana ma in democrazia il giudizio lo dà il popolo”.

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