Domenica a Messina il cinque volte campione italiano di canottaggio Giovanni Ficarra tenterà di battere il record della mezza maratona
Un’altra iniziativa benefica al fianco del Centro Clinico NeMO SUD. Un’altra manifestazione che coinvolge la cittadinanza al fianco di chi lotta contro le malattie neuromuscolari. Domenica 16 febbraio, alle 17:00, appuntamento a Piazza Cairoli con il protagonista di solidarietà e promotore dell’evento Giovanni Ficarra – campione mondiale, nel 2015, under 23 nella specialità del 2 senza e, nel 2017, nella specialità del 4 senza – che dovrà percorrere, su un remoergometro, la distanza di 21.097 metri nel minor tempo possibile. Al suo fianco vi sarà tutta la squadra dei Canottieri Peloro, il presidente Dario Femminò ed il medico della società Alessandra Bitto.
“Remiamo insieme, nella stessa direzione” è il nome scelto per l’evento dallo stesso Ficarra, che solo poco tempo fa ha conosciuto il Centro NeMO SUD rimanendone molto colpito: “È stato davvero emozionante visitare la corsia del Centro. Sono felice di avere avuto questa possibilità. Non sapevo ci fosse una realtà del genere. Così bella ed accogliente. Il canottiere rema sempre al contrario, si allontana dalla partenza e non vede mai l’arrivo durante la gara. Ma prima o poi il traguardo arriva. Ho pensato ai pazienti di NeMO. A quelli tra loro che forse vedono lontana una cura… ma sono certo che con la loro forza, quella delle loro famiglie e quella di chi al NeMO si prende cura di loro, arriveranno presto a raggiungere grandi risultati e quindi grandi traguardi”.
Ficarra ha così pensato ad un evento aperto a chiunque voglia partecipare. Per questo motivo ha scelto Piazza Cairoli, nel cuore della città di Messina, come luogo d’incontro per appassionati e per tutti coloro che vorranno assistere alla performance del campione.
In Piazza, oltre ad un corner pronto ad accogliere chiunque volesse fare un dono al Centro Clinico NeMO SUD, vi saranno anche altri due remoergometri disponibili per chi avesse voglia di cimentarsi e tentare di imitare il campione di solidarietà, Giovanni Ficarra.