Messina ospiterà una tappa del Giro Handbike

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Soddisfatto il capogruppo del M5s Andrea Argento, che già lo scorso novembre aveva avviato i contatti con gli organizzatori della gara paraciclistica per portare lo sport di Alex Zanardi in riva allo Stretto: “Abbiamo regalato alla città di Messina un grande evento sportivo e sociale”

“Abbiamo regalato un grande evento sportivo e sociale a Messina in un periodo particolarmente infausto per lo sport cittadino, fra impianti inagibili, bandi che non arrivano e occasioni sprecate“. Così il capogruppo del M5s Andrea Argento esprime la sua soddisfazione per il prossimo Giro Handbike, che per la prima volta nella sua storia farà tappa in riva allo Stretto il prossimo 21 giugno. L’annuncio è avvenuto stamani a Reggio Emilia, nel corso della presentazione dell’undicesima edizione della gara paraciclistica.

“L’handbike, per chi non lo sapesse, è lo sport praticato da Alex Zanardi, un campione conosciuto in tutto il mondo per la sua forza e la sua determinazione. La competizione, nata nel 2009 e mai approdata finora in Sicilia, unisce sport e integrazione, dando la possibilità di migliorare la qualità della vita dei cittadini disabili e promuoverne la piena integrazione nel tessuto sociale”, commenta il consigliere, che lo scorso Novembre ha interloquito personalmente con gli organizzatori del Giro per valutare la loro disponibilità ad organizzare una tappa a Messina.

“Insieme alla collega Cristina Cannistrà – spiega – abbiamo inviato una nota congiunta agli assessori allo Sport ed alle Politiche Sociali per invitarli a cogliere questa occasione, mettendogli sul tavolo tutta la documentazione necessaria. Successivamente abbiamo portato l’attenzione del Consiglio Comunale sul tema, chiedendo si trattasse l’argomento in Commissione Sport. In seguito alle nostre proficue interlocuzioni con gli organizzatori e al lavoro già avviato, l’Amministrazione ha ritenuto valida la possibilità di una candidatura“, prosegue Argento, evidenziando i vantaggi che una gara di questo tipo potrebbe comportare in termini di sviluppo e diffusione del ciclismo e l’impatto che la corsa avrebbe sulla viabilità e le infrastrutture, considerando i necessari interventi per mettere a norma le strade e abbattere le tante barriere architettoniche ancora presenti.

“Si tratta di una grande occasione per tutta la città. Adesso – conclude – è fondamentale però farci trovare pronti e fare in modo che un evento di questo tipo possa lasciarci una grande eredità dal punto di vista sportivo, turistico, economico, sociale, culturale e umano“.

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