Coronavirus, morto il medico cinese che lanciò l’allarme. A Roma un italiano ricoverato allo Spallanzani

StrettoWeb

Coronavirus, è morto Li Wenliang: lancio per primo l’allarme, ma fu screditato prima di essere riabilitato e fatto tornare al suo lavoro in corsia a Whuan

È morto il medico cinese Li Wenliang, fu il primo a lanciare l’allarme sulla diffusione del nuovo coronavirus a Wuhan. Secondo i media locali, l’oftalmologo di 34 anni si è spento a causa dell’infezione. Li Wenliang lo scorso 30 dicembre, in un gruppo su WeChat, aveva fatto riferimento a 7 pazienti a cui era stato diagnosticato un virus simile alla Sars. Le 7 persone, tutte collegate al mercato di Wuhan, erano ricoverate in isolamento. Il medico ha invitato i propri contatti a prestare attenzione. In poche ore, gli screenshots dei suoi messaggi erano diventati virali e il suo nome salì alla ribalta. Il medico fu anche accusato dalla polizia locale di diffondere notizie infondate e allarmistiche. I fatti, però, hanno confermato la sostanziale fondatezza dei messaggi del medico, che venne pochi giorni dopo riabilitato e fatto tornare al proprio lavoro in corsia.

Roma, un italiano ricoverato allo Spallanzani

E’ un uomo adulto, la persona trasferita all’ospedale Spallanzani di Roma, che faceva parte dei 56 italiani in quarantena alla città militare della Cecchignola a Roma. Il paziente, per il quale si sospetta il contagio da Coronavirus, si sta sottoponendo ad accertamenti.

Condividi