Reggio Calabria, gli organizzatori della manifestazione contro il disastro del porta a porta rispondono a Falcomatà: “hai reso la città puzzolente e malsana”

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Reggio Calabria, gli organizzatori della manifestazione contro il disastro del porta a porta rispondono a Falcomatà: “hai reso la città puzzolente, malsana, deturpata da cumuli di immondizia, immersa di rifiuti

Gli organizzatori della manifestazione di domenica scorsa contro il disastro del porta a porta, che ha visto la partecipazione a Piazza Italia di centinaia di cittadini, rispondono a muso duro al sindaco Falcomatà: “abbiamo pensato di comunicare con Lei – scrivono Simona Lanzoni, Daniela Spinola e Ivana Labatea, rivolgendosi al primo cittadino di Reggio Calabria adattandoci al suo “modus operandi” cioè tramite social/comunicato stampa, un pò inusuale, ma di suo gradimento visto che per e-mail non ha mai risposto. Vorremmo innanzitutto chiarirle il significato dello striscione che è diventato simbolo della giornata #reggiomerdopolitana; tale striscione è stato da noi voluto per trasmettere in modo social, che tanto a lei piace, come la sua amministrazione ha trasformato la nostra amata città metropolitana oggi, immersa di rifiuti, deturpata da cumuli di immondizia, puzzolente e malsana e tutti gli altri problemi di servizi, infrastrutture, turismo. Chiarita la polemica striscione, “pelo nell’uovo”, che le ha consentito di riscuotere consenso da parte di qualche suo simpatizzante, le vorremmo dire che durante la manifestazione in Piazza Italia giorno 12, fingendo che lei fosse presente, (pur essendo stato invitato ha preferito non esserci), le abbiamo comunicato che se entro 3 giorni avesse ignorato il malcontento da parte dei suoi cittadini, che esigono fatti e non più parole, avremmo proceduto nella nostra battaglia. A tutt’oggi – proseguono– non abbiamo avuto né risposte concrete, né fatti e non ha nemmeno chiesto di confrontarsi con noi. Le richieste a noi pervenute dai cittadini che lei non vuole ascoltare sono: raccolta, pulizia, disinfestazione e derattizzazione di ogni parte del territorio comunale inquinato da rifiuti urbani ingombranti; no porta a porta su tutto il territorio comunale ed l’istallazione di cassonetti interrati per la raccolta differenziata con apertura automatica tramite scheda codice fiscale; riduzione delle aliquote tari e consentire rateizzazioni più lunghe ai meno abienti morosi che vogliono regolarizzarsi; installazione di telecamere in prossimità dei punti di raccolta e personale di sorveglianza nelle maggiori zone di discarica illegale su tutto il territorio comunale; controllo incrociato per individuare i colpevoli di questo enorme disastro ambientale. Certe di una sua disponibilità in tempi brevi, attendiamo risposta”, concludono.

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