Forza Italia, Mancuso: “In Sicilia ripartiamo da Micciché, la sua forza è quella di non aver mai creato correnti interne”

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Mancuso: “alla guida del nostro partito c’è il riferimento storico, il conoscitore della classe dirigente, il fedelissimo di sempre, si vince. La Calabria e l’Emilia, aldilà dei numeri confermano questo trend. Anche in Sicilia il principio è lo stesso”

“I risultati raggiunti nelle competizioni elettorali regionali appena concluse dimostrano un dato di fatto: dove alla guida del nostro partito c’è il riferimento storico, il conoscitore della classe dirigente, il fedelissimo di sempre, si vince. La Calabria e l’Emilia, aldilà dei numeri confermano questo trend. Anche in Sicilia il principio è lo stesso, con buona pace degli avventurieri nostrani e non. Ecco perché occorre ripartire dal Presidente Micciché, il cui merito è quello di non aver mai fatto una sua corrente all’interno del partito. Forza Italia, nel nostro territorio, in questi anni ha riconosciuto ad ognuno il proprio ruolo. Con umiltà e determinazione abbiamo costruito certezze che trovano la massima espressione nel nostro Coordinatore regionale, oltre che in quelle persone che ogni giorno senza per forza esigere fama e tappeti rossi gli sono accanto nel partito, nelle istituzioni e ovunque, in difesa e tutela dei valori liberali”. A dirlo è il Coordinatore di Forza Italia nella provincia di Caltanissetta, on. Michele Mancuso.

“Se quando si parla di riorganizzazione – conclude il Parlamentare – si intende cambiare ritmo, sbracciarsi e tornare tra la gente, allora ci siamo davvero. A cominciare dai tanti lavori che portiamo avanti in Parlamento, siamo sintonizzati sulla stessa lunghezza d’onda delle istanze locali. Penso ad esempio alla priorità dei nostri amministratori comunali: 390 eroi siciliani a cui dobbiamo tendere la mano. I Sindaci sono costantemente in trincea, rischiando ogni giorno sulla propria pelle, animati dalla passione e dall’amore per le nostre comunità. A loro voglio ribadire con fermezza che Forza Italia c’è, come sempre, in difesa dell’area moderata, valorizzata dalle nuove generazioni che si affacciano alla politica partendo dal basso, senza perdere di vista le nostre radici storiche”.

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