Elezioni Regionali Calabria, Surace con Carlo Tansi Presidente: “La politica ha fallito e occorrono competenze”

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Un gruppo eterogeneo quello di “TESORO CALABRIA”, ma motivato e deciso a fare la differenza per far cambiare rotta alla regione

Siamo alle battute finali di una campagna elettorale serrata e che il 26 gennaio sfocerà nelle elezioni regionali in Calabria. Il partito di Carlo Tansi è una delle grandi novità. Un gruppo eterogeneo quello di “TESORO CALABRIA“, ma motivato e deciso a fare la differenza per far cambiare rotta alla regione. Nella squadra anche Filippo Surace, 60 anni, “Reggino e Calabrese purosangue – come lui stesso si definisce in un nota -, dal 1983 sono Agente di Commercio di sistemi per convogliamento dei fluidi con master Europei nel ciclo completo delle acque e della depurazione delle stesse. Dal 1993 sono anche imprenditore nel settore siderurgico. Da sempre cittadino di questa splendida Regione che mi vede vivere stabilmente nella città in riva allo Stretto. L’amore spassionato che nutro per la mia splendida città e per la Regione di cui fa parte, mi ha portato a fare una attenta riflessione su come è stato gestito, fino ad oggi, il nostro territorio, riflessione che mi ha convinto di candidarmi nella lista “TESORO CALABRIA” con Carlo Tansi Presidente, dove ogni candidato ha le proprie idee ma convinti che oggi purtroppo la politica ha fallito e occorrono competenze, capacità manageriali e immediato riscontro ai tanti problemi che affliggono la Regione più bella e ricca d’Europa. Il programma è consultabile al sito www.carlotansipreidente.it”.

RIFIUTI SOLIDI URBANI, sarebbe auspicabile arrivare al 100% di differenziata ma non siamo maturi e non abbiamo stabilimenti per riciclare gli scarti, i termovalorizzatori con inceneritori a 700 °C inquinano – si legge ancora nella nota – , quindi si prende esempio da Paesi evoluti e propongo un unico impianto centralizzato, in un area industriale dismessa che sia baricentrica al territorio Regionale, con sistema della “Pirolisi” incenerimento a 12.000 °C che decompone qualsiasi materia alla sua molecola originaria e produce energia; in pochi anni l’impianto si ammortizza con l’abbattimento dei costi di gestione e manutenzione delle discariche e dei trasporti dei rifiuti. La raccolta nei Comuni con delle isole ecologiche interrate mobili di sicuro impatto ambientali a costi contenuti rispetto alla raccolta porta a porta con notevole risparmio sulla Tari ai cittadini, programma da adottare in tutti i Comuni nell’ottica di un unico Management per la gestione e manutenzione.
ACQUA PUBBLICA, gestita come tanti anni addietro dalla Regione direttamente, venduta ai cittadini a prezzo di costo (la metà di oggi) con investimenti (ci sono le risorse che purtroppo non vengono impegnate e quindi restituite al mittente Europeo e/o Italiano) per il risanamento delle reti idriche e degli acquedotti dove possibile con il sistema economico del relining; oltre il 60% dell’acqua immessa nelle condotte si disperde nel sottosuolo.
DEPURAZIONE DEI REFLUI, il mare è inquinato per mancanza ovvero errata gestione degli impianti “semplici” per la depurazione delle acque reflue che peraltro potrebbero essere riutilizzate per irrigazione agricola; “semplici” perché è quasi inesistente lo scarico di acque industriali. Gli impianti dovranno essere dimensionati per volume di scarico variabile in funzione degli abitanti durante le stagioni così da ottenere il buon funzionamento, inoltre si devono separare le acque di scarico fognario da quelle meteoriche (come era noto ai nostri antenati) l’ignoranza di chi ha gestito miscelando i due scarichi hanno creato volumi di acqua a volte imprevedibile per le piogge che annacquano i fanghi biologici e bloccano il processo depurativo.
BONIFICA E SICUREZZA DEL TERRITORIO, anche per questo esistono le risorse finanziarie che non vengono utilizzate (solo il 21% delle risorse finanziarie disponibili sono state investite nel settore dei sistemi idrogeologici mentre il 79% è stato restituito pochi mesi addietro per scadenza dei termini di impegno) immediata bonifica di terreni industriali dismessi e discariche abusive e non funzionati che inquinano con aumento delle malattie gravi che affliggono i nostri Calabresi, infine mettere in sicurezza il territorio con interventi negli alvei dei torrenti e delle zone in frana.
VIABILITA’, rientra in un progetto più ampio di tutta la viabilità Calabrese anche stradale (SS 106 e trasversali ionio-tirreno), ferroviaria con alta velocità fino a Reggio Calabria e ferrovia Jonica; per gli aeroporti si dovrà ripartire da zero eliminando la Sacal e costituendo una nuova società di gestione Unica con la partecipazione dei 5 capoluoghi di provincia, della Regione e dei privati per il rilancio dei 5 (cinque) aeroporti Calabresi (Lamezia-Reggio-Crotone-Scalea- Vibo) dove Lamezia sarà l’Internazionale (per il Tito Minniti esiste un idea progettuale avveniristica che potrebbe prendere corpo se riusciamo a pensare in Grande) .
SANITA’, immediata realizzazione dei 4 ospedali già finanziati ed ancora solo un cantiere attivato (Vibo Valentia); inoltre avvocatura Regionale per difendere la Regione dalle cause (100% perdente) per malasanità; nuovo management meritocratico per le gare d’appalto e creare fiducia nei pazienti per utilizzare la sanità Calabrese con presenza di Eccellenze già esistenti e purtroppo sottovalutate per un sistema incompleto nelle risorse umane e tecnologie.
DISOCCUPAZIONE, creare lavoro finanziando (ci sono le risorse) l’agricoltura delle Eccellenze Calabresi (olio – Vino – Bergamotto, Cedro, ecc..) creando una filiera Regionale con Università ed investimenti dedicati alla promozione dei nostri prodotti, le vie del gusto Calabrese per attrarre turisti; incentivare quindi il turismo sviluppando automaticamente il terziario dei servizi al turismo; dipartimento alla cultura (che non esiste !) per turismo estivo – invernale – enogastronomico e culturale.

Non finirei più, vivendo in una Calabria al disastro in tutti i settori ma con Eccellenze inespresse per colpa di una “politica” incapace gestita da manipolo di incompetenti che senza alcuna dignità continua a candidarsi e promettere ciò che non è mai riuscito a realizzare.  Concludo chiedendo ai cittadini Calabresi di informarsi, prima di andare a votare, su chi è Carlo Tansi il quale ha già dimostrato che in breve tempo si può facilmente far funzionare la “Protezione Civile” e quindi tutti i settori, (Dirigente per selezione esterna e non per nomina; lottato da un consigliere di opposizione e da un sindacalista) oggi anche consigliere Comunale a San Luca, Paese Commissariato da 11 anni.  Cambiare la Calabria non è facile ma FACILISSIMO basta mandare a casa i vecchi politici e i loro burocrati nominati dalla politica; occorre solo che il 26 gennaio il popolo Calabrese si svegli pensando al futuro dei propri figli e quindi votare per Carlo Tansi e i suoi candidati onesti che provengono dal mondo delle professioni senza aver mai fatto politica” termina la nota del candidato.

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