Coronavirus, tutte le domande e le risposte utili sull’epidemia che dalla Cina sta spaventando il mondo intero

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Coronavirus, tutto quello che c’è da sapere sull’epidemia che ha messo in ginocchio la Cina: cos’è, quali sono i sintomi, quali le raccomandazioni

Due casi sospetti di coronavirus sulla nave da crociera Costa Smeralda ferma al porto di Civitavecchia. Una coppia originaria di Hong Kong è stata posta oggi in isolamento, uno dei due ha la febbre e quindi si sono resi necessari accertamenti medici più approfonditi. E’ l’ultimo campanello d’allarme suonato in Italia, dove negli ultimi giorni c’è molta preoccupazione per la propagazione del virus che ha già messo in difficoltà molte regioni della Cina. Circa 6.150 persone si sono ammalate (sono stati superati i numeri dell’epidemia di Sars del 2003) e anche le vittime continuano ad aumentare (sono almeno 132). L’infezione, seppur lentamente, avanza anche in Europa. I casi sono saliti a 10, ogni paese ha così iniziato a correre ai ripari. Secondo gli esperti il picco dell’epidemia non è ancora arrivato, ma gli ultimi dati sembrano evidenziare quantomeno un rallentamento: i contagi nella giornata di ieri sono 600 in meno ed un centinaio di persone hanno superato l’infezione.

Coronavirus, il dott. Burioni: “non bisogna creare allarmismo inutile. Ecco piuttosto cosa fare al più presto”

“Alcune cose non vanno per niente bene – esordisce in un editoriale su medicalfacts.it il dottor Roberto Burioni -la prima è che si continui ad avere un allarme al giorno per un sospetto caso di coronavirus. Non è tollerabile, perché questo ingenera panico non necessario nelle persone, alimenta la paura nei confronti dei cinesi e crea un pericolosissimo effetto di “al lupo, al lupo”. Penso che sia indispensabile che il Ministro intervenga con decisione, per impedire la diffusione di queste notizie insensate, altrimenti a ogni influenza contratta da un cittadino italiano di origine asiatica suoneranno le sirene. Siccome è periodo di influenza, suonerebbero troppo spesso”. L’esperto poi dà un consiglio su come si debba invece agire: “la situazione in Cina appare ancora ben lontana dall’essere sotto controllo. Un ulteriore passo per prevenire la diffusione dell’infezione nel mondo, siccome si va e viene dalla Cina in aereo, è quello di limitare o abolire i collegamenti aerei con questa nazione, e in quella direzione alcuni stati si stanno muovendo. È notizia di pochi minuti fa che la British Airways ha bloccato tutti i suoi voli da e per la Cina. Nel frattempo, anche se altre compagnie continuano a volare, voi da quelle parti evitate di andarci, anche se avete prenotato il viaggio della vostra vita tanti mesi fa”.

Coronavirus: le domande più frequenti e le risposte utili

Il caso coronavirus ha creato molto allarmismo anche in Italia. Sono molti i quesiti e i dubbi su una situazione poco chiara anche in Cina, luogo dove questa epidemia ha preso piede. Ecco di seguito le domande più frequenti e le risposte degli esperti in merito al tema più discusso dell’ultima settimana, pubblicate dal Ministero della Salute:

  • Che cos’è un coronavirus?
    I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Un nuovo coronavirus (CoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo.
  • Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
    Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
  • Quali sono i sintomi di una persona infetta da un coronavirus?
    Dipende dal virus, ma i sintomi più comuni includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
  • I coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona?
    Sì, alcuni coronavirus possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.
  • Esiste un vaccino per un nuovo coronavirus?
    No, essendo una malattia nuova, ancora non esiste un vaccino e per realizzarne uno i tempi possono essere anche relativamente lunghi.
  • Cosa posso fare per proteggermi?
    Le raccomandazioni per ridurre l’esposizione e la trasmissione di una serie di malattie respiratorie comprendono il mantenimento dell’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani), pratiche alimentari sicure (evitare carne cruda o poco cotta, frutta o verdura non lavate e le bevande non imbottigliate) ed evitare il contatto ravvicinato, quando possibile, con chiunque mostri sintomi di malattie respiratorie come tosse e starnuti.

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