Cambio di Passo, Articolo Uno: “Grave la scelta di Navarra di sostenere il sindaco di Messina”

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Messina, Articolo Uno commenta l’esito e l’evolversi del dibattito sul Cambio di Passo: “In Aula si è manifestato con chiarezza lo scenario politico e di potere in città”

Sull’evolversi e l’esito del dibattito in Consiglio Comunale sul cosiddetto “cambio di passo” arriva la riflessione anche di Articolo Uno Messina, che punta il dito contro l’ex Rettore e deputato PD Navarra.
“Il Sindaco De Luca– dichiarano Siracusano e Timbro- ha avuto la conferma che l’utilizzo di alcuni metodi e alcuni toni gli consente di imporre le sue volontà alla maggioranza dei consiglieri comunali. L’inasprimento dei toni, le malcelate minacce, lo spauracchio dello scioglimento del Consiglio e le accuse indiscriminate hanno sortito gli effetti sperati. La logica del “chi è con me è con la città, chi è contro di me è contro la città” ha raggiunto l’obiettivo lasciando sullo sfondo i contenuti, pressoché inesistenti, e la portata politica del voto d’aula, un sostanziale voto di fiducia al Sindaco. De Luca voleva una maggioranza politica è l’ha ottenuta. Sia nel centrodestra sia, purtroppo, anche nel centrosinistra il Sindaco ha saputo dividere e portare all’incasso il sostegno di 16 Consiglieri, a cui andrebbe aggiunto, ad onor del vero, il Presidente del Consiglio Comunale Cardile che pur annunciando il voto di astensione ha sostanzialmente dichiarato di sostenere la linea del Sindaco”.

Disorientamento e malcontento nel PD

Per Articolo uno L’aula si è manifestata evidenziando con chiarezza lo scenario politico e di potere in città: “Se da una parte si è interrotta l’alleanza con Francantonio e Luigi Genovese, dall’altro si è strutturato un campo di forze. Giampiero D’Alia ha sin dall’inizio appoggiato De Luca come confermano la presenza nel sottogoverno di donne e uomini vicini all’ex ministro. Si conferma il sostegno di Forza Italia e dell’on Calderone. Mentre nonostante la dialettica forte, ai limiti dell’insulto personale, con un voltafaccia che lo qualifica politicamente l’ex deputato Beppe Picciolo con il gruppo consiliare di Sicilia Futura non ha fatto mancare il supporto, segno evidente di una sostanziale ricomposizione.
L’ultimo puntello è arrivato dagli uomini dell’On. Pietro Navarra presenti in Consiglio Comunale che, con convinzione e determinazione, hanno detto “si” a De Luca scatenando la reazione della base del Partito Democratico. La scelta dell’unico parlamentare del PD e dell’intero centrosinistra appare gravissima e guidata da una logica politica preoccupante che crea disorientamento e malcontento nella base del PD e nelle altre forze del centrosinistra e della sinistra.

L’atteggiamento di Navarra avrà ripercussioni

“Proprio nei giorni in cui in Emilia-Romagna un coalizione a guida PD, ma aperta alla sinistra e al civismo, ha dimostrato come la buona politica può fermare il populismo e le sue espressioni deteriori, il principale esponente del Partito Democratico invece di lavorare, aprendo alle forze politiche e civiche secondo la linea del Segretario Nazionale Nicola Zingaretti, alla costruzione di un’alternativa di governo della città si assume in prima persona la responsabilità politica di precludere la possibilità di poter costruire un fronte unitario, progressista e di sinistra. È stato un passaggio grave, che sta avendo delle conseguenze immediate tra le forze sociali e politiche che non si sentono rappresentate da De Luca, e che non potrà non avere ripercussioni anche in futuro se Navarra immagina una prospettiva politica di governo insieme all’attuale Sindaco. A Messina serve un fronte progressista largo, inclusivo con proposte socio-economiche in grado di ridisegnare il futuro della città e non scelte che vanno nella direzione della personale autoconservazione politica”.

Solidarietà a l’ex consigliera Risitano: Messina non ha bisogno di urlatori minacciosi

“Non possiamo, infine, non esprimere preoccupazione per i toni di un dibattito che in più di un’occasione è trasceso, come nella vicenda che ha riguardato l’ex consigliera comunale Ivana Risitano, a cui va tutta la nostra vicinanza Messina non ha bisogno di urlatori minacciosi ma di una classe dirigente diffusa che sappia fare argine a un decadimento che è inaccettabile e che rischia di condurre la nostra città a livelli dai quali sarà sempre più complicato risalire”.

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