Gli amaranto continuano a vincere e dominare ovunque: questi i 7 spunti (in chiave ironica) che ha detto Teramo-Reggina, e non solo…
Premessa. Ci stiamo divertendo tutti, ma sempre ben consapevoli che la strada è ancora lunga e che nulla è stato fatto. Che gli amaranto potrebbero incontrare qualche momento di difficoltà e che è presto per festeggiare. Ma, ad oggi, 2 dicembre, ci si può godere il momento. Con ottimismo, orgoglio. E in chiave ironica. Come fatto qui di seguito, raccogliendo i 7 spunti che ha offerto Teramo-Reggina e non solo…
- La Reggina, praticamente, fa quello che vuole. Detta i ritmi del match a suo piacimento a prescindere se di fronte c’è il Rende o il Teramo. Vuole partire forte? Ok. Vuole partire piano ed uscire alla lunga? Ok. Vuole segnare due gol dopo dieci minuti? Ok. Vuole segnarne uno, sprecarne un paio e fare il secondo nella ripresa perché “così c’è più gusto”? Ok. Fate un po’ come vi pare.
- C’era ancora qualcosa che questa squadra non era riuscita a far suo: portare in gol i difensori. Toh, ecco qua. A un certo punto, i tre amaranto dietro avranno pensato: “Che dobbiamo fare? Qua la palla non arriva, andiamo a segnare?” E così Loiacono recepisce il messaggio alla perfezione: prima palo e poi gol. Adesso manca solo Guarna (Taibi, tu puoi dargli qualche consiglio…)
- Ha segnato Corazza? Chiedo per un amico. Anzi, no, che chiedo a fare…
- Si dice che, negli spogliatoi, capitan De Rose abbia comunicato alla squadra: “Ragazzi, oggi segniamo solo di testa, coi piedi non vale”. Ecco spiegato perché ha colpito la traversa…
- Svelato il motivo di tutte queste vittorie di fila. Il presidente Gallo ha fatto due calcoli: “Battiamo il Catanzaro e poi vinciamo sempre, al decimo successo saremo all’Immacolata e offro crespelle per tutti, ai tifosi allo stadio e ai calciatori in campo”. Bene, per domenica prossima preparate i fornelli.
- La Reggina si è stancata di questa Juve e vuole tenersi tutta per sé il record di imbattibilità nazionale: a Gennaio il presidente è pronto ad acquistare Dybala e Cristiano Ronaldo, a patto che quest’ultimo non giochi vicino a Rolando, sennò per i cronisti son dolori…
- Qualcuno avverta Garufo che la partita è finita: sta ancora correndo…