Teramo-Reggina e oltre: le 7 cose che ci ha detto la partita di ieri

StrettoWeb

Gli amaranto continuano a vincere e dominare ovunque: questi i 7 spunti (in chiave ironica) che ha detto Teramo-Reggina, e non solo…

Premessa. Ci stiamo divertendo tutti, ma sempre ben consapevoli che la strada è ancora lunga e che nulla è stato fatto. Che gli amaranto potrebbero incontrare qualche momento di difficoltà e che è presto per festeggiare. Ma, ad oggi, 2 dicembre, ci si può godere il momento. Con ottimismo, orgoglio. E in chiave ironica. Come fatto qui di seguito, raccogliendo i 7 spunti che ha offerto Teramo-Reggina e non solo…

  1. La Reggina, praticamente, fa quello che vuole. Detta i ritmi del match a suo piacimento a prescindere se di fronte c’è il Rende o il Teramo. Vuole partire forte? Ok. Vuole partire piano ed uscire alla lunga? Ok. Vuole segnare due gol dopo dieci minuti? Ok. Vuole segnarne uno, sprecarne un paio e fare il secondo nella ripresa perché “così c’è più gusto”? Ok. Fate un po’ come vi pare.
  2. C’era ancora qualcosa che questa squadra non era riuscita a far suo: portare in gol i difensori. Toh, ecco qua. A un certo punto, i tre amaranto dietro avranno pensato: “Che dobbiamo fare? Qua la palla non arriva, andiamo a segnare?” E così Loiacono recepisce il messaggio alla perfezione: prima palo e poi gol. Adesso manca solo Guarna (Taibi, tu puoi dargli qualche consiglio…)
  3. Ha segnato Corazza? Chiedo per un amico. Anzi, no, che chiedo a fare…
  4. Si dice che, negli spogliatoi, capitan De Rose abbia comunicato alla squadra: “Ragazzi, oggi segniamo solo di testa, coi piedi non vale”. Ecco spiegato perché ha colpito la traversa…
  5. Svelato il motivo di tutte queste vittorie di fila. Il presidente Gallo ha fatto due calcoli: “Battiamo il Catanzaro e poi vinciamo sempre, al decimo successo saremo all’Immacolata e offro crespelle per tutti, ai tifosi allo stadio e ai calciatori in campo”. Bene, per domenica prossima preparate i fornelli.
  6. La Reggina si è stancata di questa Juve e vuole tenersi tutta per sé il record di imbattibilità nazionale: a Gennaio il presidente è pronto ad acquistare Dybala e Cristiano Ronaldo, a patto che quest’ultimo non giochi vicino a Rolando, sennò per i cronisti son dolori…
  7. Qualcuno avverta Garufo che la partita è finita: sta ancora correndo…
Condividi