Reggio Calabria, a Seminara la processione in memoria delle 143 vittime del terremoto del 1908 [FOTO]

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Reggio Calabria, a Seminara la processione della Madonna dei Poveri in memoria delle vittime del devastante terremoto del 1908

Il 28 dicembre di 111 anni fa, la terra siculo-calabra tremò, devastando le città di Messina e Reggio Calabria.

L’onda sismica si estese fino all’entroterra calabrese colpendo anche la cittadina di Seminara. Alle 4:50 Seminara, per la seconda volta, veniva distrutta dopo il “Flagello” del 1783.

La parte sud paese venne cancellata. Si contarono 143 morti e centinaia di feriti. Pertanto la comunità civile e religiosa, memore di quella data, ha partecipato alla processione della Madonna dei Poveri.

Un corteo silenzioso, guidato dal nuovo Parroco Domenico Caruso, insieme ai Diaconi Rocco Giannetta, Francesco Restuccia, Rosario Carrozza e il Seminarista Enzo Attisano. Una serata pregna di “pietas” popolare per pregare e riflettere ricordando quelle vittime innocenti. Niente tamburi, niente banda musicale.

Con il pensiero rivolto alle migliaia di fedeli messinesi che ogni anno giungono a Seminara per venerare la Madonna nera, una sorta di gemellaggio religioso tra le due comunità che si trovarono unite nel culto della Vergine, una statua lignea scolpita nel 1150 e di recente splendidamente restaurata.

Dopo aver percorso alcune strade cittadine a contatto con la gente per ricevere preghiere di ringraziamento e suppliche per un mondo migliore.

Il fercolo della Madonna dei Poveri è rientrato nella Basilica dove Il Rettore Don Domenico Caruso, ha incoronato la Vergine Maria e il suo Bambino con una corona d’oro tempestata di pietre preziose per i 1010 anni della presenza della Madonna a Seminara. E’ seguita la funzione della Santa Messa concelebrata da Don Domenico Caruso e Don Vittorio Castagna.

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