Cosimo Sframeli con ‘Ndrangheta Addosso vince il primo premio “Giordano Bruno”

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Cosimo Sframeli, con il libro ‘Ndrangheta Addosso, vince il Primo Premio Letterario Internazionale “N. Giordano Bruno”

Cosimo Sframeli, con il libro ‘Ndrangheta Addosso, Edito da Falzea (Reggio Calabria 2019), vince il Primo Premio Letterario Internazionale “N. Giordano Bruno”. A renderlo noto è stata l’Accademia Internazionale “Amici della Sapienza” (Presidente Rettore Prof.ssa Teresa Rizzo, Coordinatore Renato Di Pane, Segretario Dr Giuseppe Mazzeo) che ha comunicato i risultati della XXVII Edizione del Premio Letterario Internazionale “N. Giordano Bruno” 2019, Sezione “Saggistica”. La Giuria, composta da Docenti universitari (Prof Paola Colace Radici, Prof Teresa Rizzo, Prof Rosario Abbate, Prof Giuseppe Rando), ha giudicato l’opera di “alto livello”. Cosimo Sframeli, messinese, paracadutista, è stato per quarant’anni in Calabria a servire lo Stato e difendere le sue Istituzioni, militando nell’Arma dei Carabinieri. Insignito dell’Onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica Italiana, nonché decorato di Medaglia d’Oro Mauriziana e Medaglia d’Oro di Lungo Comando, è stato consulente della Commissione Parlamentare Antimafia durante la XVII Legislatura. La pubblicazione ricostruisce i tempi bui della Calabria, martoriata e vittima della ‘ndrangheta, spietata e quasi invincibile. Nonostante il forte impegno, non tocca alle Forze dell’Ordine e ai magistrati, ma ai calabresi il compito di ricostruire sulle rovine e le catastrofi criminali ereditate, con coraggio e serena conoscenza del fenomeno.

cosimo sframeli L’autore afferma: “ad animare questa terra è la grande forza di tantissima gente onesta, delle donne e degli uomini che edificano quotidianamente ciò che il crimine organizzato puntualmente distrugge. Infatti, per amare questo territorio, patria di civiltà millenarie, non è sufficiente predicare o agire bene, ma è necessario mettere in conto anche l’eventualità di perdere la vita. Con la forza dell’amore e con l’audacia del quotidiano, la gente aspromontana riuscirà a curare le ferite delle ingiustizie e delle sofferenze”. Nelle pagine del libro c’è tutta la Calabria che Sframeli ha vissuto e vive, come tutti gli irriducibili, in una società fragile e impaurita, sostenendo che la Calabria è solo lo specchio, estremo e violento quanto si vuole, ma sempre un riflesso di problemi nazionali antichi ed evidenti che si aggrappano nel tempo. La perdita di competitività e la crisi di fiducia, che serpeggiano nel Paese, si trasformano, nella sua parte più debole, in tragedia. La speranza è nelle donne e negli uomini che ogni giorno si prodigano con fatica a costruire una società più giusta. Cosimo Sframeli, Tenente dei Carabinieri in congedo, il pomeriggio di venerdì 13 dicembre, dopo i saluti dell’Onorevole Avv. Cateno De Luca, ha ricevuto l’ambito Premio Letterario Internazionale “N. Giordano Bruno” nel Salone delle Bandiere (Palazzo Zanca) del Municipio di Messina. Tangibile l’emozione di Sframeli e l’orgoglio di conseguire un significativo, quanto mai apprezzato, riconoscimento letterario proprio nella sua città natale.

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