Concordato Centro Convenienza: interviene Federconsumatori Sicilia

StrettoWeb

La vicenda coinvolge i cinque negozi di Catania, Palermo, Ragusa, e Messina: quelli di Palermo e Catania sono già chiusi da giorni, ufficialmente per inventario, gli altri sono ancora operativi

La crisi dei negozi a marchio “Centro Convenienza” si aggrava e, all’indomani della domanda di accesso al Concordato Preventivo in continuità aziendale, depositata lo scorso 9 dicembre presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto dalla società Essequattro s.r.l. di Pace del Mela (Me), le sedi territoriali di Federconsumatori Sicilia stanno ricevendo moltissime segnalazioni da parte dei clienti che hanno acquistato merce per migliaia di euro, senza mai riceverla. Alcuni di questi clienti hanno già iniziato a pagare le rate dei finanziamenti alle rispettive società finanziarie.

La vicenda coinvolge i cinque negozi di CataniaPalermoRagusa, e Messina: quelli di Palermo e Catania sono già chiusi da giorni, ufficialmente per inventario, gli altri sono ancora operativi. La situazione dell’azienda, non buona già da tempo, si è aggravata a tal punto da sfociare nella richiesta di concordato. “I primi segnali di allarme erano arrivati da oltre sei mesi – spiega il Presidente di Federconsumatori Catania, Salvo Nicosia – molti clienti, che avevano versato anticipi per l’acquisto di arredi o erano in attesa di consegne mai effettuate, ma per i quali si erano avviati anche i finanziamenti, si sono rivolti agli sportelli dell’Associazione per essere tutelati. Stiamo gestendo la controversia anche per consumatori residenti nell’isola di Malta, i quali si sono rivolti a noi, ma ogni caso è una storia a sé“.

Il telefono del nostro sportello è già intasato da chiamate di clienti che chiedono di sapere cosa fare“, conferma Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo. “In questi giorni lo sportello di Federconsumatori Ragusa sta ricevendo numerose chiamate da parte di clienti del Centro Convenienza, che hanno effettuato acquisti lasciando un acconto o addirittura stanno già pagando, attraverso una finanziaria, merce che non è stata consegnata“, spiega Stefania Serra presidente di Federconsumatori Ragusa. “Numerosi consumatori si sono rivolti anche agli sportelli della Federconsumatori Messina, lamentando di consegne mai avvenute e risposte evasive da parte dei punti vendita Centro Convenienza“, dichiara Cristina Pagano, presidente di Federconsumatori Messina.

Federconsumatori Sicilia, per questo, si è già attivata per tutelare i consumatori sia a livello regionale che locale. Il responsabile della Consulta Giuridica di Federconsumatori Catania, Avv. Daniele Di Grazia, spiega che “Fino al momento in cui non diverrà definitivo il decreto di omologa di concordato, i creditori, clienti compresi, non potranno iniziare o proseguire azioni esecutive o cautelari sul patrimonio del debitore. E’ vero però che il consumatore può, in qualsiasi momento, proporre azioni rivolte al riconoscimento del proprio credito e successivamente, qualora questo non venga riconosciuto, agire in via giudiziale per ottenere un titolo da far valere nei confronti della Essequattro srl“. Secondo Mario Maruca e Maurizio Alleri, avvocati dell’Ufficio Legale di Federconsumatori Palermo, “I clienti devono mantenere una posizione realistica circa le possibilità di recupero del danaro speso; tuttavia, poiché è stata presentata la richiesta di ammissione alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, l’accesso a tale istituto potrebbe rappresentare il percorso più efficace nell’ottica di tutelare gli interessi dei lavoratori, ma anche dei clienti finali“.

Al fine di tutelare i diritti di tutti i consumatori interessati, il presidente di Federconsumatori Sicilia Alfio La Rosa ribadisce la disponibilità dell’associazione ad assistere chi ha perso il proprio denaro in questa vicenda: “I nostri sportelli di Catania, Palermo, Messina e Ragusa stanno operando in piena sinergia – spiega La Rosa – e sono a disposizione dei clienti che sono rimasti vittime della crisi aziendale del Centro Convenienza. Ad essi i nostri legali daranno la dovuta assistenza per produrre le diffide finalizzate alla restituzione degli anticipi o delle somme versate, oltre che agire sulle finanziarie per chiedere la sospensione dei prestiti“. Infine, La Rosa invita anche i consumatori delle altre province che hanno acquistato presso uno dei negozi Centro Convenienza, con lo stesso disastroso esito, a rivolgersi alla sede territoriale di Federconsumatori più vicina.

Condividi