Cane morde un bimbo che gli pesta la coda con la bici: la Cassazione assolve il padrone

StrettoWeb

La Cassazione ha confermato che non sempre il padrone del cane è responsabile del comportamento aggressivo del suo quattrozampe: il cane può reagire in modo del tutto imprevedibile, nonostante sia tenuto al guinzaglio

Se il cane è comportamenti aggressivi non sempre è colpa del padrone. Lo sottolineano i giudici di Cassazione che hanno accolto il ricorso della proprietaria di un cane, condannata per lesioni perché il suo amico a quattro zampe aveva morso un bambino alla gamba. Il cane si era messo a mordere dopo che il piccolo gli era passato con la bicicletta sulla coda.

Con il verdetto la Cassazione ha confermato che non sempre il padrone del cane è responsabile del comportamento aggressivo del suo quattrozampe: il cane può reagire in modo del tutto imprevedibile, nonostante sia tenuto al guinzaglio. Toccherà quindi al Giudice di pace di Castelvetrano (Tp) rivedere la sua decisione di condannare la padrona di finita a processo, tenendo anche in considerazione il fatto che la donna teneva il cane al guinzaglio, che non c’era obbligo di museruola trattandosi di cagnolino mansueto e di modeste dimensioni e che “si era in presenza di caso fortuito avendo il cane reagito, dopo che la bicicletta condotta dal minore gli era passata sulla coda”.

Condividi