Umbria al voto, occhi puntati sull’alleanza PD-M5S: sarà un banco di prova anche per le elezioni regionali in Calabria

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Se alle regionali in Umbria l’alleanza M5S-PD dovesse risultare vincente, l’ipotesi di un’alleanza tra pentastellati e dem anche in Calabria potrebbe prendere un deciso slancio

L’elezioni in Umbria saranno decisive anche per le prossime elezioni regionali in Calabria. Al momento in Calabria divisioni interne e tensioni fanno da scenario a una situazione drammaticamente confusa, in cui tutto potrebbe cambiare da un momento all’altro, vista appunto anche l’incertezza sulla data del voto. Il presidente della Regione Oliverio non ha ancora ufficializzato la data, ma ha assicurato che comunque “sara’ decisa in modo chiaro, trasparente, secondo legge“. Gli unici elementi certi al momento riguardano i due candidati governatori che correranno da soli e cioè il geologo Carlo Tansi con la lista “Tesoro Calabria“, e Giuseppe Nucera con lista “La Calabria che vogliamo“.

Ma vediamo di fare un po’ di chiarezza. Dopo il veto dei alla candidatura di Occhiuto, persiste il braccio di ferro tra Lega e Forza Italia: i forzisti rivendicano orgogliosamente la titolarità della scelta del sindaco di Cosenza e si attende che Fratelli d’Italia prenda una decisione in merito, chiarendo una volta per tutte da che parte sta.

Il centrosinistra invece è spaccato sulla possibile ricandidatura del governatore uscente Mario Oliverio, sostenuta dal PD, ma osteggiata dalla segreteria nazionale, che invece punta anche in Calabria ad un’alleanza con il M5S, sull’impronta di quanto avvenuto al Governo. Tale ipotesi al momento sembra non convincere i grillini calabresi, che sono più propensi ad una corsa con liste civile e senza colori politici o al massimo a candidarsi da soli. Non secondaria è poi la mossa di Dalila Nesci di candidarsi alla presidenza della Regione. Se alle regionali in Umbria l’alleanza M5S-PD dovesse risultare vincente, l’ipotesi di un’alleanza tra pentastellati e dem anche in Calabria potrebbe prendere un deciso slancio. Le forze politiche potrebbero convergere sul nome di un candidato che unisca tutti e che presumibilmente dovrà essere “indicato” dai cinquestelle. È chiaro che il nome non sarà quello di Oliverio. In tal caso il presidente della Regione ancora in carica potrebbe decidere di candidarsi ugualmente, pur senza il sostegno del Pd. Del resto le forze del centrosinistra si sono già schierate al fianco del governato e per il 4 novembre hanno organizzato una prima assemblea programmatica.

Nel centrosinistra bisognerà invece attendere come si muoverà il nuovo partito Italia Viva di Renzi, che ha registrato consistenti adesioni anche in Calabria.

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