Reggio Calabria, sui Tir al Porto esplode la polemica: chieste le dimissioni del Sindaco Falcomatà

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Reggio Calabria, il Movimento Nazionale per la Sovranità: “TIR al Porto, Falcomatà e compagni si dimettano per manifesta incapacità”

“Ci sbeffeggiarono quando oltre tre anni lanciammo l’allarme sul porto, su questo progetto scellerato che vuole la nostra Reggio ridotta a terminal dei mezzi pesanti, in barba a quella straordinaria visione turistica che invece noi abbiamo sempre immaginato per la città. Ci dissero che ci “stracciavamo le vesti”, che si trattava di “eresia trasportistica” e che loro, viceversa, stavano lavorando per scongiurare questo pericolo”. Lo afferma in una nota  il Commissario Metropolitano Ernesto Siclari del Movimento Nazionale per la Sovranità Reggio Calabria.

“E adesso?! È questo il frutto del loro lavoro. La resa incondizionata di fronte ai dictat di partito nazionali e regionali. Governi “amici” solo per tessera di partito ai quali chinare sempre il capo, sacrificando la nostra terra e la dignità di tutti. Inutile atteggiarsi a vittima adesso. Non ti resta che dimetterti per manifesta incapacità, Sindaco. Tu e i tuoi compagni avete svenduto Reggio”.

“Ma noi non ci fermeremo e non consentiremo che il progetto turistico per la nostra città venga affossato da una idea insensata e dannosa come questa. Noi non ci arrendiamo a questa situazione, al drammatico stato in cui questi inadeguati hanno ridotto la nostra Reggio. Il grido di allarme proveniente persino dai sindacati sulla paventata chiusura dell’aeroporto altro non è che l’ultimo urlo lanciato al cielo da una cittadinanza che non ha alcuna intenzione di assuefarsi ai minimi storici cui vorrebbero sindaco e sinistra reggina”.

“Noi sovranisti siamo stati i primi a mettere in guardia i cittadini e i mezzi di informazione circa le reali intenzioni di questa sinistra, dello scellerato progetto che parte dal PD regionale e trova sponde di complicita silenziosa a livello di comune e città metropolitana. Abbiamo chiamato a raccolta i reggini in piazza su porto e aeroporto per una protesta decisa e forte che non è servita a scuotere gli animi di chi ci sta amministrando ormai da troppo tempo”.

“A nulla sono servite le manifestazioni sparse su tutto il territorio volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla gravità della situazione. E questo è il redde rationem, il conto servito ad una città che sta pagando a troppo caro prezzo l’errore di avere eletto chi si è rivelato non in grado, per formazione politica e incapacità, di dare alla nostra Reggio la guida che merita”.

Reggio Calabria, la nota di Fronte Nazionale sui Tir al Porto

“Carissimo sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, lei che parlava di “svolta” che insieme ai suoi accoliti ha sempre sparato a zero su altri politici e sulla cittadinanza, criticandone le azioni, e parlando di “svolta” e “legalità”, lei che col tempo ha gestito però la città in maniera che chiamare clientelare è poco, dopo le ultime notizie su di lei, astuto e feroce censore degli altri, vorremmo fare un riepilogo di quanto oggi successo: Il governo, sicuramente del suo stesso colore politico, un governo che parla anche di misure antinquinamento e di sostenibilità ambientale, ha completamente smentito le sue parole sul passaggio dei TIR dal porto di Reggio”. Lo afferma in una nota il segretario Regionale – Vincenzo Ciro su mandato del Coordinamento Regionale, Direttivo regionale e Provinciale, coordinamento cittadino del Fronte Nazionale.

“Lei, le pseudo opposizioni e quanti altri avente sempre urlato ai quattro venti che ci si stava muovendo, che eravamo esagerati, che stavate lavorando tutti ed anzi, che eravate addirittura riusciti a scongiurare il passaggio dei TIR al porto di Reggio, eppure oggi, 25 ottobre 2019 il Governo si è espresso: i TIR passeranno da Pentimele nella misura del 40% del traffico con Tremestieri”.

“Lungi da noi sindacare su come calcoleranno la percentuale, ma non possiamo non far notare che lei, invece di occuparsi di problemi seri, spazzatura e stipendi non pagati agli operai dell’AVR, del Porto che da turistico diverrà peggio che commerciale, delle opere buttate a “morire” di un lido comunale inquinato e distrutto, di strade che ricordano Beirut, di un aeroporto che “non decolla”, lei, signor Sindaco, va in giro col suo ciuffo e sorridente chiedendo fiducia e dicendo che Reggio è cresciuta e migliorata e che vuole continuare. E se le fanno notare i problemi obiettivi è sempre colpa di qualcun altro”.

“Intanto è stato smentito ed i TIR passeranno da Pentimele, il porto turistico morirà…chi vuole che venga? L’aeroporto sempre più verso la chiusura, le attività ricettive e turistiche allo sbando… Ecco questa è la Reggio che ha creato, tralasciando le cause che ancora pendono sulla sua testa. Faccia un atto di dignità e si dimetta, od almeno chieda scusa per le bugie e le millanterie propinate in questi anni, Reggio non merita questo”.

“No Reggio non lo merita, ma forse i reggini che non parlano, non scendono in piazza, non difendono i loro diritti lo meritano, così come lo merita chi ancora pensa che lei possa fare qualcosa. E dispiace vedere che non esiste nemmeno un opposizione capace di mettere in piazza la città o di dare un alternativa adeguata, che non venga calata da Roma o legata alle sorti regionali. I TIR a Pentimele sono solo l’ultima goccia di un fallimento che ha ridotto Reggio allo sbando. Abbia un filo di dignità e per il bene di Reggio, lasci quel posto che indegnamente occupa”.

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