Gestivano piantagione con 11.000 piante di canapa in Basilicata, l’avrebbero venduta per 700 mila euro: 5 arrestati, 3 sono calabresi [DETTAGLI]

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Sequestrata piantagione con 11 mila piante di canapa nel Potentino

Avrebbe garantito proventi per almeno 700.000 euro, una volta distribuita sul mercato, la droga scoperta dai carabinieri del comando provinciale di Potenza nel corso dell’operazione “Indica” che ha consentito di sequestrare una vasta piantagione di canapa indiana, tenuta ben nascosta lungo l’estesa area rurale di Venosa (Potenza) e arrestare cinque persone, tre di origini calabresi, di 27, 33 e 47 anni, e due di nazionalita’ marocchina, di 29 e 31 anni, tutte responsabili, in concorso, di coltivazione e produzione, ai fini di spaccio, di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti. In particolare – e’ stato spiegato nel corso di una conferenza stampa dal Comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Nicola Albanese – tre soggetti sono stati bloccati e arrestati in flagranza di reato e poi due sottoposti a fermo di indiziato di delitto dai Carabinieri. I militari, nel corso di un servizio perlustrativo, hanno individuato, su di un vasto terreno agricolo, percorrendo a piedi un profondo avvallamento, sette serre, dell’estensione di 3200 mq circa, con annesso un grosso fabbricato rurale, assolutamente non visibili da alcun punto delle attigue arterie stradali. L’immediato controllo di quest’ultimo ha consentito agli operanti di scoprire una vera e propria fabbrica della droga, adibito al deposito delle infiorescenze della canapa indiana, alla loro essiccazione e imbustamento per la successiva commercializzazione, oltre che a luogo di sicuro rifugio, a riparo da occhi indiscreti, per gli operai, due dei quali, sorpresi nel mentre effettuavano operazioni di lavorazione e confezionamento dello stupefacente, contestualmente bloccati, insieme ad un terzo complice che, invano, tentava di darsi alla fuga a piedi. All’interno dell’ambiente gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto la catena di montaggio realizzata con attrezzature meccaniche e strumenti di laboratorio, oltre a 59 buste in plastica, termosaldate, contenenti 50 Kg di “marijuana” ed altri 68 Kg. della medesima sostanza, in fase di essiccamento. Proseguendo nelle verifiche, i militari si sono addentrati nelle serre, pressoche inaccessibili, poiche’ completamente saturate dalla presenza di 11.000 piante di “canapa indiana”, in fase di piena crescita e fiorescenza, dall’altezza compresa tra i 2 e i 3 metri, in grado di produrre complessivamente circa 16 tonnellate di “fiori secchi” (marijuana).

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