Reggio Calabria, anche a Santo Stefano in Aspromonte la campagna “Io non rischio”: volontari in piazza

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Volontari della protezione civile hanno allestito il gazebo “Io non rischio” nella piazza principale di Santo Stefano in Aspromonte, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio terremoto e maremoto

Il volontariato di Protezione civile e le Istituzioni comunali in prima linea per sensibilizzare la popolazione  sui rischi naturali che insistono nel comune montano incastonato nel massiccio aspromontano all’ interno del Parco nazionale dell’Aspromonte. Sabato 12 ottobre, in contemporanea con le altre città italiane, infatti anche il gruppo comunale volontari di protezione civile di Santo Stefano in Aspromonte si è accreditato, a nuova piazza della “Io non rischio”. Volontari e volontarie di protezione civile hanno allestito il gazebo “Io non rischio” nella piazza principale del paese, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio terremoto e maremoto.
Il cuore dell’iniziativa è stato il momento dell’incontro tra i volontari comunicatori e i giovani e giovanissimi della comunità, l’amministrazione tutta con il sindaco Malara in testa, il coordinatore del gruppo comunale Zadera, i volontari tutti, già da tempo lavorano per sensibilizzare le nuove generazioni sulla cultura delle buone pratiche di protezione civile,  indispensabili per mitigare i rischi idrogeologici. L’evento di protezione civile ha coinvolto le  scuole, le autorità civili, militari e religiose. L’apertura della manifestazione è stata sabato 13 ottobre alle ore 9:30 alla presenza del Sindaco Dott Francesco Malara, che da sempre è insostituibile fulcro sul quale ruotano tematiche di prevenzione e previsione del dissesto idrogeologico in ambito comunale. L’edizione 2019 di “Io non rischio” coinvolge a livello nazionale e regionale un gran numero di volontari.
Tante le innovazioni di quest’ ultimo anno, che la differenziano dalle passate edizioni dalla formazione dei volontari impegnati nella manifestazione figli di una nuova e avveniristica formazione Fortemente voluta dal Dipartimento di Protezione Regione Calabria con a capo il Dott. Domenico Costarella (responsabile del volontariato di protezione civile regionale) alle avversità trattate, alla cartellonistica interattiva, alla modulistica. “Volontari sempre meglio e più formati, quasi specializzati, dice il coordinatore del gruppo stefanita- anche in settori che prima si ritenevano non dover interessare il volontariato”. Corsi di psicologia delle emergenze, di supporto nelle ricerche di dispersi in ambiente impervio, di comunicatori “io non rischio”,  hanno visto il nutrito ed energico gruppo del piccolo comune montano emergere in una realtà regionale del volontariato calabrese già di alto profilo addestrativo e formativo.
La Manifestazione nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica: un evento di caratura nazionale, una due giorni che vede coinvolti volontari, ormai professionisti della comunicazione da una parte e dall’ altra non più semplici curiosi inesperti e impreparati, ma una popolazione di concittadini, conscia e consapevole dei rischi a cui il territorio italiano regionale e comunale è esposto.

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