Reggio Calabria, festa al Castello Aragonese: “gravi responsabilità del Sindaco e della sua squadra. Presentata interrogazione e accesso agli atti”

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Reggio Calabria: Massimo Ripepi sulla festa al Castello Aragonese

“Sin dai primi giorni di amministrazione, abbiamo chiaramente capito che ci trovavamo davanti alla squadra di governo della Città più inadeguata di sempre. L’equipe composta da amici di studio e di calcetto del Sindaco non potevano essere idonei ad amministrare una Città bella ma complicatissima come Reggio Calabria”. Lo afferma in una nota Massimo Ripepi Commissario Città Metropolitana di Reggio Calabria Fratelli d’Italia.

“Se la politica non è forte ed autorevole, l’apparato burocratico diventa autonomo ed autoreferenziale. Cosa che è avvenuta nel nostro Comune dove si è perso totalmente il controllo della struttura organizzativa; basta frequentare gli uffici comunali per rendersi conto della situazione. Il Sindaco, per complicare ancora di più le cose, si inventa una periodica rotazione dei dirigenti, i quali non facendo in tempo a capire il dipartimento da dirigere, hanno già pronte le valigie per raggiungere il prossimo dipartimento da guidare. Una vera follia che ha generato la completa anarchia della macchina burocratica municipale. All’interno di questa struttura incontrollata di disamministrazione comunale va inquadrato quanto è avvenuto al Castello Aragonese: lo stesso è stato trasformato in “putia i Mustazzuni”!

“Ciò succede a Reggio Calabria dove un preziosissimo bene storico, patrimonio culturale della città stessa, è stato utilizzato per festeggiare un compleanno di 18 anni camuffando la richiesta di uso dei locali con un aperitivo al tramonto, alla faccia delle restrizioni imposte dalla tutela della nostra antica fortificazione. Il giorno successivo la prevedibile figuraccia con i turisti: tra l’imbarazzo dei dipendenti, sul terrazzo i resti dei bagordi in un video diventato virale sui social senza il quale nessuno avrebbe saputo nulla! All’ancestrale indole “riggitana” che rende forti della convinzione di poterla fare in barba alle regole, si affianca anche un sistema di controllo e vigilanza che fa acqua da tutte le parti, sintomatico dell’approssimazione con cui vengono gestiti i tesori urbani da parte dell’Amministrazione comunale più scarsa della storia che –ricordiamo- è a capo degli apparati amministrativi della città”.

“Non possiamo accettare passivamente che la vicenda, dopo lo scandalo mediatico e la levata di scudi, passi in sordina e venga pian piano dimenticata senza averne individuato i responsabili! E’ per questo motivo che ho presentato un’interrogazione ed un accesso agli atti al fine di avere delucidazioni esaustive sulla dinamica dei fatti e sulle azioni giuridiche intraprese dal Sindaco Falcomatà nei confronti non solo del fruitore scorretto ma anche di coloro preposti a verifica e controllo dei locali, perché Reggio ha bisogno di risposte e, soprattutto, di esempi a partire dalle istituzioni deputate a governarci! I responsabili vanno immediatamente individuati ed il Sindaco non può giocare come al solito a scarica barile”.

INTERROGAZIONE

(ai sensi dell’art. 45 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio)

Al Sindaco di Reggio Calabria

Al Presidente del Consiglio Comunale di Reggio Calabria

Oggetto: Richiesta chiarimenti concessione uso locali Castello Aragonese.

PREMESSO

  • che il Castello Aragonese, bene del patrimonio culturale di Reggio Calabria,  è considerato uno dei simboli della città che racchiude secoli di storia e rappresenta una delle maggiori attrattive turistiche della nostra città.

CONSIDERATO

  • che il Comune di Reggio Calabria, in data 22 dicembre 2018 con delibera n. 115, ha approvato il Regolamento di concessione a terzi dell’uso della struttura Castello Aragonese;
  • che il sopracitato regolamento, è esplicito sulle iniziative che possono essere ospitate nei locali e negli spazi dell’antico maniero messi a disposizione ovvero si possono svolgere convegni, conferenze, dibattiti, corsi, seminari, video-proiezioni, attività concertistica e attività di spettacolo. Tra l’altro queste le uniche attività per le quali sono consentiti anche buffet, “purchésia garantito un uso decoroso e rispettoso dell’ambiente” ;
  • che in nessun punto del Regolamento stesso è previsto che il Castello e i suoi ambienti possano ospitare feste di compleanno come invece è avvenuto la sera del 20 agosto 2019 con relativo abbondante buffet documentato dal video-denuncia pubblicato sui social.

RILEVATO

  • che in data 20 luglio 2019 la Sig.ra Galletta Anna Rita ha fatto richiesta, per la suindicata data (20 agosto) di uso della Terrazza 4 Venti IV Livello del Castello per la realizzazione dell’evento “Sguardi al Tramonto”.

ACCERTATO

  • che l’evento sopra descritto è stato regolarmente autorizzato con determina dirigenziale del Settore Turismo e Cultura;
  • che è stato accertato lo svolgimento di una manifestazione difforme rispetto alla richiesta regolarmente pervenuta presso il Settore Cultura ed un uso improprio degli spazi di proprietà comunale che hanno arrecato un notevole danno di immagine alla città di Reggio Calabria

TUTTO CIÒ PREMESSO, CONSIDERATO, RILEVATO ED ACCERTATO

Si INTERROGA il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà per conoscere:

1. le procedure secondo le quali viene autorizzato l’uso dei locali del Castello Aragonese non solo in ambito amministrativo ma e, soprattutto, in ambito tecnico-organizzativo e di controllo;

  1. gli adempimenti e le verifiche svolte in fase preliminare al rilascio della relativa autorizzazione dal competente Settore del Comune;
  1. la responsabilità e le azioni giuridiche intraprese dal Sindaco Falcomatà sulla questione nei riguardi non solo del fruitore scorretto ma anche del personale preposto alla verifica e controllo dei suddetti locali.

Il sottoscritto consigliere comunale si riserva di esercitare il proprio diritto di accesso agli atti, anche successivamente alla risposta.

Reggio Calabria, lì 31.08.2019

Il Consigliere Comunale Massimo Ripepi

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