Omicidio Mino Pecorelli, il figlio Andrea: “ho perso mio padre quando avevo 15 anni, sapeva tante cose che ancora oggi non conosciamo e che probabilmente non sapremo mai”

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Omicidio Mino Pecorelli, il figlio Andrea ai Lunatici di Rai Radio2: “ho perso mio padre quando avevo 15 anni, sapeva tante cose che ancora oggi non conosciamo e che probabilmente non sapremo mai. A distanza di 40 voglio la verità sul suo assassinio”

Andrea Pecorelli, figlio del giornalista Mino, è intervenuto ai microfoni di Rai Radio2 nel corso del format “I Lunatici”, condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, in diretta dal lunedì al venerdì dalla mezzanotte e trenta alle sei del mattino.

Pecorelli ha parlato del padre, assassinato il 20 marzo del 1979: “Chi era mio padre? E’ complesso rispondere. Un giornalista d’assalto. Alla costante ricerca della notizia. Io ho ricordi molto sfocati, l’ho perso quando avevo 15 anni. Un giornalista che ha dato fastidio al mondo perché non aveva bersagli ben definiti, alla costante ricerca di quello che dovrebbe essere il lavoro del giornalista, raccontare a noi poveri comuni mortali cosa succede nelle stanze dei bottoni. Custodiva i segreti potenti? Sì, ma discuto sul ‘custodiva’, perché li ha sempre messi per iscritto. Sicuramente mio padre ha avuto la possibilità di sapere tante cose che oggi ancora non sappiamo e che probabilmente forse non sapremo mai. Quegli anni nascondono ancora oggi mille lati oscuri che non so fino a che punto riusciremo a rendere solari”.

Ci sono novità sulle indagini legate alla morte di Mino Pecorelli: “Voglio conoscere la verità sull’assassinio del mio papà. Magari anche una verità che deve restare segreta, magari all’interno di un ufficio destinato a scomparire dopo due ore. Voglio solo la verità non mi interessa nient’altro. Tanto nessuno può ridarmi mio padre, nessuno può ridarmi i momenti in cui mi sarebbe servito averlo accanto a me. Mio padre ha scritto tanto e di tanti. In molti potevano avercela con lui. Vorrei solo sapere il motivo del suo assassinio. Potremmo sorprenderci nello scoprire una verità lontana anni luce da quella che immaginiamo. Quello che fino ad oggi ha fatto la magistratura mi ha lasciato perplesso. Spero che il pm che ha in mano questa nuova indagine sia pronto ad andare fino in fondo. Qualcuno ci dica la verità, magari in forma in privata. Ma ce la dica”.

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