Motta San Giovanni, Mallamaci sulla scuola: “urge avviare una nuova fase”

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Motta San Giovanni, Mallamaci sulla scuola: “realisticamente, per quest’anno, non si potrà fare altro che tentare di raddrizzare il tiro per migliorare la qualità dei servizi offerti alla popolazione scolastica del nostro Comune

“Solo circa 10 giorni fa- inizia così Mimmo Mallamaci- ho posto degli interrogativi al Sindaco e all’Assessore all’istruzione del nostro Comune, ma ad oggi, non ho avuto risposta, né tantomeno è stato indetto alcun incontro pubblico per i chiarimenti del caso che ritengo doverosi. Penso pertanto che sia necessario andare avanti nel ragionamento: realisticamente, per quest’anno, non si potrà fare altro che tentare di raddrizzare il tiro per migliorare la qualità dei servizi offerti alla popolazione scolastica del nostro Comune. A mio avviso- questa la proposta di Mallamaci- è necessario avviare una riflessione politica con il confinante Comune di Montebello Jonico al fine di valutare l’accorpamento delle scuole dei rispettivi Comuni. Sarà molto difficile che nei prossimi anni Motta San Giovanni possa riottenere l’autonomia scolastica e ciò sia a causa di motivi oggettivi legati alla diminuzione della popolazione scolastica, sia a politiche di ripopolamento del tutto assenti nel nostro territorio ed alle quali i nostri Amministratori non sono per nulla interessati. Entro novembre, per norma, i Comuni che intendono procedere all’accorpamento delle scuole presenti nei rispettivi territori, dovranno sottoporre la loro volontà alla Città Metropolitana. Il tutto andrà manifestato con un apposito atto d’indirizzo congiunto tra i due Enti che avranno l’accortezza di verificare che non venga meno alcun posto di lavoro (direttamente proporzionale al numero di alunni iscritti) e che i relativi servizi vengano erogati senza creare disagi ad alunni e genitori. Abbiamo la fortuna di avere un dirigente scolastico umile e competente, il professore Tino Praticò, che saprà indirizzare al meglio le due Amministrazioni: non possiamo rimandare oltre! Come è mio costume –conclude il consigliere- mi rendo fin da ora disponibile a collaborare affinché vengano individuate soluzioni che mettano al centro del dibattito il bene degli studenti e delle loro famiglie”.

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