Messina, lettura dei contatori Amam sospesa da oltre un mese: “con quale criterio si fa pagare l’acqua ai cittadini?”

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Messina, il consigliere comunale Gioveni interroga il presidente Amam

“Manca ancora il nuovo affidamento o l’avvio di un eventuale servizio internalizzato! Con quale criterio di calcolo si fa pagare l’acqua ai cittadini?” A domandarselo è il consigliere comunale Libero Gioveni, che in un’interrogazione ricorda come dal 1° agosto scorso risulta interrotto il prezioso servizio di lettura dei contatori svolto dalla società che negli ultimi anni se ne era occupata attraverso l’impiego di n. 12 operatori.

Tale servizio si rende certamente necessario per recuperare o regolarizzare delle entrate mancanti per AMAM o comunque per conteggiare esattamente i metri cubi di acqua consumati effettivamente dagli utenti, al netto delle stime che periodicamente è solito farsi.

Mi preme ricordare che all’atto dell’interruzione del servizio erano state date rassicurazioni alle rappresentanze sindacali (e quindi ai 12 lavoratori) che, prescindendo dalle scelte future dell’azienda sulla gestione del servizio, si sarebbe intanto proceduto a un nuovo affidamento garantendo i livelli occupazionali attraverso una clausola di salvaguardia posta in essere da AMAM nel nuovo bando; ad oggi, però, non risulta allo scrivente che si sia dato seguito a questo annuncio, con la conseguenza che in atto risulta scoperto un servizio che, oltre a rivelarsi necessario per l’azienda, per i cittadini rappresenta una garanzia di trasparenza sul consumo effettivo (e quindi del costo esatto) del prezioso liquido”– ricorda Gioveni. Il consiglieri chiede al Presidente di AMAM di voler chiarire come intenda procedere in merito alla continuità del servizio di lettura dei contatori, in atto ancora interrotto, nel reciproco interesse azienda/utenza.

 

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