Guardia di Finanza, cambio al vertice del Gruppo Aeronavale di Messina: ecco il nuovo comandante [FOTO]

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Il tenente colonnello Alessandro Santarelli assume il comando del Gruppo Aeronavale di Messina

Si è svolto presso la Caserma della Guardia di Finanza Stefano Cutugno di Messina la cerimonia per l’assunzione del Comando del Gruppo Aeronavale alla sede da parte del tenente colonnello Alessandro Santarelli. Erano presenti il Comandante del Comando Operativo Aeronavale di Pomezia- Generale di Brigata Angelo Senese, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di Messina, colonnello Gerardo Mastrodomenico e il personale del locale gruppo aeronavale. Il passaggio di consegne è avvenuto con il tenente colonnello Antonino Donato.

Chi è Alessandro Santarelli

Il subentrante, tenente colonnello Alessandro Santarelli, nato a Roma, si è arruolato nel Corpo nel 1988 ed ha frequentato presso l’Accademia di Bergamo, il 4° corso di formazione RS “Cassiopea”, promosso Ufficiale nel 1995, ha conseguito la specializzazione di Comandante di Unità Navale e di Stazione Navale del Corpo. Durante la sua carriera ha ricoperto prestigiosi incarichi di comando operativi e di staff presso le sedi di Crotone, Bari, Taranto, Vibo Valentia, Formia e Palermo, reggendo inoltre un lungo periodo di comando all’estero, per la partecipazione alla missione internazionale sotto l’egida dell’Unione Europea, in Albania. Prima di giungere a Messina è stato Comandante della Stazione Navale di Palermo, ove si è distinto per aver diretto e coordinato attività di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via mare (tabacchi lavorati esteri, sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina). È laureato in Scienza della Sicurezza Economico Finanziaria ed in Giurisprudenza.

Il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza: in prima linea per il contrasto ai traffici illeciti via mare

Il Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza, istituito il 3 settembre 2004, allocato a Messina per fronteggiare la crescente minaccia proveniente dalle rotte mediterranee, svolge l’azione preventiva/repressiva mediante il pattugliamento aeronavale in contesti operativi di competenza e nei settori d’intervento assegnati. La Guardia di Finanza, in questo scenario di continua evoluzione, svolge in mare il suo ruolo esclusivo di Polizia economico-finanziaria integrando il dispositivo regionale con quello di proiezione, sia per il controllo delle frontiere esterne con le attività di esplorazione aeromarittima condotte in acque internazionali, sia per la difesa degli interessi economici del Paese in perfetta sinergia con i reparti costieri, territoriali e investigativi potendo così sviluppare una complessa ed organizzata attività di contrasto ai traffici illeciti perpetrati via mare.

Nell’ambito della riforma di razionalizzazione delle funzioni di Polizia, definita dalla legge del 7 agosto 2015, n° 124, il decreto del Ministero dell’Interno del 15 agosto 2017, concernente la Direttiva sui comparti di specialità, emanato a seguito del decreto legislativo n° 177 del 19 agosto 2016, ha affidato al Corpo il comparto della sicurezza del mare, individuando la Guardia di Finanza quale unica forza di polizia deputata ad assicurare i servizi di ordine e sicurezza pubblica in ambiente marino.

Le operazioni condotte dal Gruppo Aeronavale di Messina

In tale contesto il Gruppo Aeronavale di Messina ha assunto ormai un ruolo di rilievo nel contrasto ai traffici illeciti via mare. Le operazioni condotte negli ultimi anni hanno permesso il conseguimento dei seguenti risultati:

  • Rintracciati e soccorsi 2.417 cittadini extracomunitari
  • sequestrati 75.652 kg di hashis
  • sequestrati 20 natanti tra motonavi e motopesca
  • arrestate 74 persone

Nel delicato settore del continuo stato di emergenza umanitaria connessa all’arrivo di cittadini extracomunitari diretti verso le coste italiane, il Gruppo Aeronavale di Messina è stato incaricato di svolgere un compito di primaria importanza. Infatti il reparto è sede del Local Coordination Centre, istituito sotto l’egida dell’Agenzia Frontex e le unità navali ed aeree sono impiegate costantemente nell’operazione aeronavale a carattere internazionale “Themis 2019“.

Sulla base di specifici accordi bilaterali il Corpo, inoltre, coopera coordinando le attività di pattugliamento congiunte con gli assetti aeronavali dei collaterali organi esterni per il controllo del Mar Mediterraneo.

Le operazioni internazionali Poseidon Sea e Indalo 

Il Comando Generale, anche per il corrente anno, ha disposto l’impiego di un dispositivo del Gruppo Aeronavale di Messina in seno all’operazione internazionale congiunta “Poseidon Sea 2019” e “Indalo 2019“.

Entrambe sono promosse dall’Agenzia Europea Frontex  e finalizzate al contrasto dei flussi migratori clandestini  e traffici illeciti provenienti dalla Turchia e diretti verso le coste della Grecia e provenienti dall’Algeria e dal Marocco e diretti verso le coste spagnole. In tale ambito, il reparto nel mese di giugno ha impiegato il Guardiacoste G126 De Rosa e l’elicottero Volpe 406, unitamente al personale, per i rischieramenti presso l’isola di Lesvos e Kalamata (Grecia) e nei mesi di luglio e agosto ha impiegato il pattugliatore multiruolo P.02 “Monte Cimone“, il pattugliatore veloce P.V. 9 “Finanziere Cinus” e l’elicottero Volpe 409, unitamente al personale, per i rischieramenti presso Almeria, Algeciras e Rota.

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