Emergenza abitativa a Messina, Musolino: “Accorinti ha esposto decine di famiglie a rischi per la salute”

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Emergenza Abitativa a Messina, l’ssessore Musolino : “Accorinti ha legalizzato l’occupazione abusiva di plessi inadatti all’uso abitativo, si assuma le proprie responsabilità piuttosto che denigrare il nostro lavoro”

Siamo costretti a ritornare ancora una volta sull’argomento dell’emergenza abitativa e sugli atti che la passata Amministrazione ha posto in essere, spacciando per soluzioni temporanee dei veri e propri abusi che hanno esposto gli occupanti delle ex scuole di Foscolo, Cataratti, Pietro Donato e Santa Lucia Sopra Contesse, ai rischi derivanti dall’occupazione di edifici che non posseggono i requisiti di idoneità e di salubrità minimi indispensabili. Facciamo riferimento alle famiglie che al momento risiedono all’interno della ex scuola Catarratti (edificio nuovo) che la Giunta Accorinti, con delibera n.87 del 20 febbraio del 2018 ha sistemato in un edificio che era gravato da ordinanza sindacale di sgombero n. 182 del 17 settembre 2013, a seguito di dichiarazione di inagibilità da parte dei Vigili del Fuoco”. A dirlo in un nota è l’assessoreDafne Musolino, che replica alle dichiarazioni rilasciate dell’ex sindaco.

“Altro che qualche pannello del controsoffitto da sistemare – dichiara l’assessore – come falsamente sostiene l’ex Sindaco Accorinti che si permette pure di accusare l’attuale Amministrazione di fare le cose sbagliate.
Del resto, l’analisi di tutte le delibere con le quali la precedente amministrazione ha autorizzato l’occupazione delle ex scuole ai soggetti che versavano in condizioni di emergenza abitativa, conferma un modus agendi spregiudicato, con il quale si è abusato delle condizioni di disagio per giustificare atti contrari alla legge, non assistiti dalle necessarie certificazioni ed assunti con evidenti finalità propagandistiche”.

Assessore Dafne Musolino

Gli atti parlano chiaro: nel 2016 la ex Giunta Accorinti – delibera di Giunta n.526 del 14.07.2016 – ha preso atto di un precedente contratto di comodato d’uso sottoscritto dall’allora Sindaco, per formalizzare l’occupazione della scuola ex Foscolo da parte di 11 famiglie, senza mai eseguire alcun intervento di adeguamento dell’edificio né dotarlo delle certificazioni necessarie per il cambio di destinazione d’uso. L’alloggio dunque non è idoneo all’utilizzo abitativo né dal punto di vista sostanziale né da quello formale.

Nel 2018, con delibera di Giunta n.87 del 20.02.2018, veniva deliberata la destinazione dei locali dell’ex scuola “Cataratti” per fronteggiare l’emergenza abitativa delle famiglie che si trovavano nell’immobile dell’ex ospedale psichiatrico di Giostra. Nonostante gli Uffici avvisassero che il plesso era gravato da ordinanza di sgombero del 17/9/2013 per inagibilità, il Sindaco Accorinti in data 08.06.2018 sottoscriveva un contratto di comodato d’uso con il quale autorizzava l’occupazione dell’ex plesso scolastico, senza mai provvedere al suo adeguamento nè eseguire gli interventi necessari a renderlo agibile, violando apertamente la sua stessa ordinanza, ed esponendo gli occupanti ad una condizione di disagio e di pericolo.

Fabio Sasso/LaPresse

Nel 2018, con delibera n. 86 del 20.02.2018, la ex Giunta Accorinti deliberava di destinare il plesso ex scuola Pietro Donato a Paradiso ad immobile per fronteggiare l’emergenza abitativa, autorizzando il Sindaco a regolarizzare dal punto di vista amministrativo l’immobile ai fini della consegna agli occupanti. Un mese dopo veniva formalizzata l’avvenuta costituzione di un Comitato di Gestione delle famiglie che occupavano l’ex plesso scolastico Donato, senza tuttavia provvedere, anche in questo caso, né ad eseguire le opere di adeguamento né a variare la destinazione d’uso dei locali.

Sempre nell’anno 2018, con delibera n. 226 del 24.04.2018, la ex Giunta comunale autorizzava l’intervenuta occupazione dell’ex asilo di Santa Lucia Sopra Contesse da parte di 5 famiglie e appena un mese dopo, in data 24.05.2018, il Sindaco sottoscriveva il contratto di comodato d’uso. Anche in tal caso il Dipartimento Politiche della casa e Politiche sociali segnalava, con nota n. 149243 del 12.06.2018, l’inidoneità dell’immobile ad essere adibito ad uso abitativo denunciando la grave situazione igienico sanitaria per il mancato collegamento delle tubazioni di scarico fognario alla rete fognaria urbana.

Come se ciò non bastasse, il Dirigente del Dipartimento denunciava altresì che l’Assessore al ramo non era competente a disporre l’atto di consegna al Dip. Politiche della casa dell’immobile, non rientrando una tale attività nelle competenze dell’organo politico.
Dunque anche in tal caso l’assegnazione del plesso scolastico per l’emergenza abitativa ha costituito un atto illegittimo, anzi un vero e proprio abuso.

“E’ dunque paradossale – sottolinea la nota – che dopo avere deliberato una serie di atti affetti da gravi vizi formali e che hanno esposto le famiglie degli occupanti a pericoli concreti, senza in alcun modo alleviare il loro disagio, la precedente amministrazione, che null’altro ha fatto di concreto per affrontare l’emergenza abitativa, si permetta pure di sferrare accuse false e contraddette dalla attività amministrativa, regolare e legittima sia sul profilo sostanziale che su quello formale, portata avanti da questa Amministrazione”.

Si rammenta, infatti, che per affrontare l’emergenza abitativa, il Sindaco De Luca ha investito ingenti risorse nell’ambito del Pon Metro Asse 3- Servizi per l’inclusione sociale- Progetto: “Percorsi nuovi di accompagnamento all’abitare e risanamento urbano” per € 2.693.500,00 per contributi a sostegno dell’avvio a nuove locazioni a soggetti in emergenza abitativa (n.167) o morosi incolpevoli a rischio di sfratto (n. 202); € 2.160.000,00 per l’erogazione di 300 tirocini formativi retribuiti; € 371.241,00 per servizi di presa in carico e accompagnamento dei soggetti in disagio abitativo.

Diversamente dalla Giunta Accorinti – conclude Musolino – che ha legalizzato l’occupazione abusiva di plessi inadatti all’uso abitativo, il Sindaco De Luca dal giugno 2018 al luglio 2019 ha assegnato 29 alloggi edilizia residenziale pubblica, e ben 96 alloggi sono stati assegnati a coloro che vivevano nelle baracche: 46 alloggi a Camaro Sottomontagna e 50 alloggi all’ Annunziata Alta. Inoltre sono state avviate le azioni per il recupero di alloggi comunali che necessitano di lavori di ristrutturazione che saranno utilizzati anche mediante la formula dell’autorecupero. Invitiamo pertanto la precedente Amministrazione a cessare ogni campagna denigratoria nei confronti del Sindaco e della sua Giunta e ad assumersi ogni responsabilità per gli atti posti in essere nel quinquennio precedente, gravati, come già detto, da palesi irregolarità che li pongono al di fuori della legalità”.

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