Bruno Panuzzo ed i ragazzi di “One Hundred” ricevuti dal vescovo di Locri Francesco Oliva

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Panuzzo: “un grande onore per il sottoscritto, e per tutto il gruppo di “One Hundred”, l’esser stati ricevuti dal Vescovo della Diocesi Locri – Gerace S.E. Monsignor Francesco Oliva”

“Un grande onore per il sottoscritto, e per tutto il gruppo di “One Hundred”, l’esser stati ricevuti dal Vescovo della Diocesi Locri – Gerace S.E. Monsignor Francesco Oliva”. Queste le parole di Bruno Panuzzo, dopo un’intensa mattinata, definita “di grande valore sociale” in cui l’artista di Bovalino, unitamente al gruppo del progetto filmico denominato “One Hundred, incontra il Vescovo della Diocesi di Locri Gerace. Grande emozione fra i ragazzi del gruppo, che sono sati letteralmente catturati dal grande calore umano e cristiano del Prelato. Monsignor Francesco Oliva ha sottolineato l’importanza di tali progetti in sinergia con le Istituzioni (in questo caso il progetto sul bullismo “One Hundred” è nato dalla cooperazione tra Bruno Panuzzo ed i Licei “G. Mazzini di Locri – presente all’incontro la Vice Preside Prof. Girolama Polifroni). “One Hundred”, vero e proprio “testamento” dei giovani Locridei contro la piaga sociale del bullismo, continua ad incamerare grandi consensi. L’opera ha scosso positivamente, ed in maniera concreta, l’opinione pubblica del comprensorio reggino: divenendo un vero e proprio “documento” dei tempi. Se da un lato “One Hundred” pone in evidenza il problema bullismo, d’altro canto suggerisce soluzioni intelligenti. L’opera ha avvicinato, come evidenziato più volte, i giovani protagonisti alle Istituzioni Civili e Religiose (i ragazzi si sono fatti promotori per la futura apertura, presso i Licei Mazzini di Locri, di uno sportello d’ascolto per le vittime del bullismo. Hanno incontrato, lo scorso mese di luglio, il Garante per l’Infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria Antonio Marziale ed altre valide iniziative sono già in cantiere, per essere esposte e concretizzate da qui a fine anno). Questi giovani hanno creato quindi un vero e proprio “movimento” ed acceso un riflettore considerevole sul deleterio fenomeno del bullismo: producendo dibattiti e promuovendo il dialogo attivo. Ciò rappresenta un’ulteriore conferma, che codesta tipologia di progetti s’incarica di stimolare unicamente ed in primo luogo la socializzazione e l’apertura verso sinergie sociali su un territorio fortemente bisognoso di tali stimoli. Panuzzo conclude dicendo “Non siamo registi, attori e commediografi (già qui sul nostro territorio vi sono persone che ricoprono questi ruoli con merito, giudizio e supportati da grande competenza). Cosa siamo allora? Siamo solo degli individui volenterosi, che attraverso il nostro “cinema povero”, attraverso la nostra “musica umile e semplice” cerchiamo di spingere i giovani, e chi ne ha volontà, a socializzare, a parlare e ad esprimersi guardando una persona negli occhi: così come si faceva un tempo… senza isolarsi e trincerarsi sui social ed attraverso il mondo virtuale”. I ragazzi estendono in fine un gradito ringraziamento a Sua Eccellenza il Vescovo, a cui hanno fatto dono di una copia del libro box “One Hundred”. Il ringraziamento va anche al preside dei licei “G. Mazzini” di Locri Francesco Sacco, alla professoressa Girolama Polifroni ed all’intero corpo docenti: per aver raggiunto attraverso la cooperazione ed attraverso tale progetto un risultato lusinghiero e positivo per il territorio.

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