Bronte, automobilisti spericolati sulla ss 284. Sindaci al tavolo con Anas: “Gli incidenti si evitano con la prudenza”

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Troppi incidenti sulla statale 284. I sindaci di Bronte, Randazzo e Maletto incontrano i tecnici dell’Anas: impossibile installare uno spartitraffico. Calanna: “non possiamo che cercare di sensibilizzare gli automobilisti ad una guida più prudente”

“Per adesso, vista l’assenza in programma di importanti investimenti strutturali, nel tratto Bronte – Randazzo della Ss 284 solo il buon senso ed il rigido rispetto del codice della strada potranno diminuire il numero di incidenti che, qualche volta, soprattutto sul rettilineo di contrada Difesa, sono mortali”.

Questo l’esito del vertice convocato a Bronte dal sindaco, Graziano Calanna, insieme con i colleghi primi cittadini di Randazzo e Maletto, assieme ai tecnici dell’Anas.

All’incontro hanno partecipato il sindaco di Maletto, Pippo De Luca, l’assessore di Randazzo Maria Mancuso, l’ingegnere dell’Anas, Antonino Urso, con il geometra Gaetano Trovato.

Con loro gli assessori di Bronte Cristina Castiglione, Gaetano Messina e Giuseppe Di Mulo, il consigliere comunale Antonio Currao ed il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Bronte, ing. Salvatore Caudullo.
Il sindaco Graziano Calanna ha ricordato i tanti incidenti anche mortali verificatisi sul rettilineo di contrada Difesa. Un rettilineo lungo quasi un chilometro che essendo uno dei pochi punti dove e possibile correre e sorpassare spesso è stato tragico teatro di incidenti. Per questo il sindaco, assieme ai colleghi di Maletto e Randazzo, ha chiesto all’Anas soluzioni immediate: “Ai tecnici la decisione finale – ha affermato Calanna – noi chiediamo un intervento immediato che, soprattutto in quel tratto, limiti la velocità ed impedisca il sorpasso”.

I sindaci non lo dicono ma ipotizzano la realizzazione di uno spartitraffico leggero simile a quello realizzato sulla Adrano Paterno. L’Anas però ha subito sottolineato come l’idea sia impraticabile perché la strada è troppo stretta e manca di banchine per la sosta, proponendo invece l’istituzione di autovelox che facciano alzare il piede dall’acceleratore soprattutto nei punti dove la velocità non dovrebbe superare i 50 chilometri l’ora. Purtuttavia l’Anas ha mostrato disponibilità a verificare la possibilità di istallare una segnaletica verticale lampeggiante che ricordi il limite massimo di velocità e mostri quella dei veicoli in transito.

“Abbiamo – afferma il sindaco Calanna – verificato ogni attività possibile da realizzare nell’immediato. Ci siamo resi conto che ciò che possiamo fare è invitare gli automobilisti ad essere prudenti, ad evitare telefonate durante la guida, ad evitare sorpassi azzardati e di non superare i limiti di velocità. Con l’Anas, infatti, ci siamo resi conto che, dopo i lavori di rifacimento dell’asfalto, qualche automobilista ha scambiato quella strada per una pista. La strada così com’è adesso rispetta le norme di sicurezza, di conseguenza non possiamo che cercare di sensibilizzare gli automobilisti ad una guida più prudente iniziando magari da quelli che ancora non hanno la patente come gli studenti nelle scuole. Dobbiamo capire che in questa strada che ha tante intersezioni bisogna avere prudenza”.

 

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