Reggio Calabria, violenta rapina a Pellaro: uno dei due arrestati confessa e chiede scusa, l’altro professa innocenza. I dettagli dall’interrogatorio

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Reggio Calabria, i dettagli dall’interrogatorio di Marco Carchidi e Davide Bevilacqua accusati di essere gli autori della rapina del 2 maggio 2017 a Pellaro

Venerdì scorso, il 2 Agosto, i Carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato Marco Carchidi, lametino, di 25 anni, e Davide Bevilacqua, reggino, di 24 anni, ritenuti responsabili di una violenta rapina commessa il 2 maggio 2017 a Pellaro. Interrogati ieri e oggi dal gip Giovanna Sergi e dal pm Petrolo, hanno evidenziato quanto siano differenti le due posizioni. Carchidi, difeso dall’avvocato Demetrio Pratticò, ha ammesso il fatto e ha chiesto scusa. Si è giustificato spiegando le difficoltà familiari per le condizioni di salute dei due bambini e l’immediata esigenza di soldi che lo avrebbe spinto a commettere il reato. Bevilacqua, invece, si è detto completamente estraneo e innocente. Avrebbe dato un passaggio a Carchidi, ignaro delle intenzioni del giovane lametino. Era il giorno prima del suo matrimonio, ed è tuttora un incensurato. L’avvocato del giovane, Maria Teresa Pratticò, ha chiesto al giudice la revoca o la sostituzione della misura cautelare, vista la particolarità del caso e data la tempistica del fatto, accaduto due anni e tre mesi fa. Bevilacqua non ha commesso altri reati nella sua vita, ne’ prima ne’ dopo dell’accaduto, e non ci sono prove a suo carico, se non il fatto che guidasse l’auto dando un passaggio a Carchidi. Nei prossimi passaggi, si indagherà ulteriormente per capire se Bevilacqua era consapevole delle intenzioni (prima) e dei fatti commessi (dopo) da Carchidi o se davvero si sia trovato semplicemente nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

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