Reggio Calabria, torna la speranza per l’Aeroporto mentre la politica incapace perde anche la decenza 

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Reggio Calabria, mentre la Sacal illustra i progetti per ammodernare lo scalo con l’ENAV e il Ministero, la politica miope e incapace che negli ultimi anni ha affossato questa città si schiera addirittura contro l’unica novità positiva degli ultimi anni

Oggi la SACAL ha presentato all’Aeroporto di Reggio Calabria i progetti per l’ammodernamento dello scalo da realizzare grazie ai 25 milioni di euro dell’emendamento Cannizzaro, deputato reggino di Forza Italia che è in parlamento da poco più di un anno ed è riuscito a convincere un governo avverso a stanziare questi fondi per lo scalo della sua città. Ma se oggi si parla di ammodernamento, non si può dimenticare che fino a qualche mese fa l’Aeroporto dello Stretto rischiava la chiusura per colpa di una classe politica miope e incapace. Ecco perché oggi più che mai stonano le dichiarazioni che proprio questi politici che governano e rappresentano Reggio da molti anni, si scaglino addirittura contro l’unica buona notizia che la città ha avuto probabilmente dal 2011 a questa parte. Come fa il vice sindaco Mauro, emblema dell’Amministrazione comunale guidata da 5 anni fa Falcomatà, a criticare i progetti della SACAL dimenticando che nel 2018, come risultato della gestione di questa classe dirigente regionale e comunale, l’Aeroporto di Reggio Calabria ha battuto il suo record storico negativo con appena 358 mila passeggeri annui? E come fa la deputata grillina Dieni, in parlamento da quasi 7 anni, a contestare i progetti della SACAL proprio lei che non ha mai mosso un dito mentre l’Aeroporto stava morendo?

Questi “eroi” che oggi si permettono di polemizzare sul futuro dell’aeroporto sono gli stessi che stavano provocando la fine dell’attività di questo scalo, la sua chiusura e il suo definitivo fallimento: fosse stato per la loro azione politica, oggi il “Tito Minniti” sarebbe già morto.

Anche nel merito della questione ci sarebbe molto da approfondire: gli interventi previsti dai progetti presentati oggi (qui tutte le schede e i dettagli) sono molto importanti e non è vero, come i politici di Pd e M5S reggino sostengono, che non potranno avere ricadute sui nuovi voli. Anzi. Sono opere imprescindibili proprio per portare nuove compagnie. Ma hanno letto, questi signori, di che interventi si tratta?

Sono opere necessarie a far diventare il “Tito Minniti” prima di tutto un aeroporto normale. Perché oggi non si può considerare certo “adeguato” uno scalo che non ha un piano antisismico nonostante si trovi in una delle zone a più alto rischio sismico d’Europa; non ha una sicurezza perimetrale, al punto che delinquenti e criminali scavalcano senza molti problemi e utilizzano la pista degli aerei per sfuggire agli inseguimenti delle forze del’ordine; non ha un sistema di controllo per passeggeri e bagagli rispettoso degli attuali standard di sicurezza. Se non ci sono voli di molte compagnie è proprio per queste mancanze. Mancanze che con questi lavori verranno superate. Con quest’intervento, verrà eliminata ogni limitazione che oggi impedisce a molte compagnie di utilizzare l’Aeroporto dello Stretto, spalancando le porte alle low-coast e aprendo il mercato a nuovi vettori, costringendo quindi anche gli attuali ad abbassare i prezzi dei biglietti. Soltanto oggi il vice sindaco Mauro e la Giunta Falcomatà si sono accorti che costa meno andare a New York che venire a Reggio? E cosa hanno fatto in 5 anni di governo per cambiare le cose, se non portare lo scalo sull’orlo della chiusura e adesso prendersela con chi l’ha salvato e sta provando a rilanciarlo? Davvero rivendicano con orgoglio la fallimentare inziativa dei Bus da Messina, con 3 passeggeri nelle migliori occasioni, a spese dei contribuenti?

Questi 25 milioni di euro sono importanti e, anzi, vitali per le condizioni di un Aeroporto fino ad oggi simile a quello dei paesi sottosviluppati e ben lontano dagli standard di sicurezza italiani ed europei. Ma non sono una cifra tale da poter immaginare opere infrastrutturali di proporzioni enormi: come si potrebbe, con “soli” 25 milioni di euro, fare di più rispetto a quanto previsto? E sarebbe corretto creare altre cattedrali nel deserto se lo scalo rimarrebbe privo di quegli standard basilari per sicurezza e accessibilità, quindi sarebbe ancora una volta inagibile per le compagnie aeree low-coast?

Probabilmente SACAL ha fatto la scelta giusta utilizzando i fondi previsti dall’emendamento Cannizzaro nel modo migliore possibile per dare all’Aeroporto prima di tutto quella base di normalità, quel minimo di standard di sicurezza che oggi mancano e che consentiranno di rimuovere tutte le limitazioni. La SACAL ha fatto una scelta: anzichè realizzare un’opera mastodontica e magari inutile, con una nuova aerostazione multipiano a vetri ultra-moderni o chissà quale stregoneria avveniristica per strappare titoloni dei giornali e impressionare l’opinione pubblica, ha deciso di badare al concreto e realizzare tanti interventi necessari a rendere il “Tito Minniti” un’infrastruttura aeroportuale degna di questo nome.

Inoltre – passaggio forse passato inosservato – la scelta più azzeccata è stata quella di dare all’ENAC la gestione del bando e dei lavori: è una garanzia straordinaria sulla loro realizzazione. A differenza del passato, quando ingenti finanziamenti sono stati perduti per interdittive antimafia che hanno colpito aziende locali che avevano vinto bandi di enti locali, stavolta verrà gestito tutto dall’alto, da una delle principali società del mondo nel settore dell’aviazione civile e con un bando europeo. Non se ne occuperanno, quindi, gli amministratori locali con i loro consueti sistemi emersi drammaticamente, per l’ennesima volta, nell’ultima inchiesta “Libro Nero” della Procura Reggina. Stavolta, quindi, i lavori si faranno davvero. E non c’è alcun rischio che i fondi vengano meno in caso di caduta del governo, perché anche non c’è bisogno neanche di andare all’Università per sapere che i finanziamenti stanziati dal CIPE sono esecutivi, e quindi nel caso specifico di fatto già nelle casse della SACAL.

Ma la considerazione più importante è la mancanza di decenza istituzionale: come si può criticare la progettualità di interventi per 25 milioni di euro all’Aeroporto da parte di chi ha rinunciato a 100 milioni di fondi europei destinati al Waterfront di Reggio Calabria, progettato da Zaha Hadid, soltanto perchè ideato da Scopelliti. Sembra di essere di fronte a un manipolo di ragazzini viziati che non riescono a fare le cose e bazzicano nella mediocrità fino a quando arriva qualcuno che riesce lì dove loro avevano fallito, e allora tentano di mettergli i bastoni tra i piedi infangando il risultato altrui per invidia. Eppure in politica le grandi cose si ottengono sempre insieme: basterebbe un minimo di decenza istituzionale, appunto. E’ passato tanto tempo dal 2002 quando il neo sindaco Scopelliti (Alleanza Nazionale) ha voluto accanto a sè la moglie di Italo Falcomatà (Democratici di Sinistra), Rosetta Neto, per l’accensione della fiamma del metano a Reggio Nord riconoscendo i meriti del suo predecessore nonostante fosse di differente colore politico. Molto meno tempo dalla festa trasversale del sindaco di Milano, Giuseppe Sala (Pd) e del governatore lombardo Attilio Fontana (Lega Nord) per la conquista delle Olimpiadi Invernali del 2026. Gli amministratori reggini di oggi, invece, fautori della politica del nulla cosmico, vorrebbero che anche i loro avversari non facessero nulla per Reggio. Eppure sarebbe bastato semplicemente che il Sindaco si fosse spontaneamente presentato, stamattina, alla conferenza stampa, come tante altre autorità e istituzioni, sposando un progetto importante e strategico per la città. La prima buona notizia per Reggio Calabria, nel settore dei finanziamenti pubblici e dell’impegno politico, da almeno sette anni.

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Di seguito tutti i dettagli degli interventi che verranno realizzati:

PIANO INTERVENTI AEROPORTO DELLO STRETTO “TITO MINNITI”

  1. ADEGUAMENTO ANTISISMICO AEROSTAZIONE PASSEGGERI – € 3.500.000,00
  • L’intervento si rende necessario per la messa in sicurezza della struttura utilizzata come aerostazione principale nonché sede istituzionale per tutti gli Enti di Stato presenti presso lo scalo, ad eccezione del Corpo Nazionale
  • Accesso, anche attraverso l’eventuale rimozione di pavimentazioni e/o controsoffittature, a travature, setti portanti, solai dell’originale infrastruttura a costruita nel 1976 e loro consolidamento antisismico. Realizzazione di ulteriori elementi strutturali, secondo necessità.
  • Il vincolo principale è dettato dalla necessità di operare in corso di attività, ovvero salvaguardando l’operatività
  • La verifica strutturale si rende ancor più necessaria alla luce del rilevato aumento delle attività sismiche collegate ai vulcani Etna e L’intervento consentirebbe anche l’emissione di certificato di agibilità in accordo alle nuove norme tecniche.
  1. RISTRUTTURAZIONE  AREE  COMUNI  CON  ADEGUAM’ENTO  IMPIANTI  DI ILLUMINAZIONE E CONDIZIONAMENTO – 3.500.000,00
  • L’intervento è  volto  all’adeguamento  alle  nuove  normative  in  tema  di sicurezza sul lavoro ed efficientamento energetico.
  • In collegamento con le opere previste in Scheda 01 (adeguamento antisismico), gli interventi prevedono la ristrutturazione delle aree comuni e di quelle destinate agli Enti  di  Stato operanti   in  aeroporto,   con  specifico  riferimento   anche  agli   impianti   di condizionamento dell’aria e di illuminazione.
  • Realizzazione nuovo controsoffitto antisismico e nuova pavimentazione, nuovo impianto di illuminazione con pannelli a led, nuovo impianto di climatizzazione, nuovo impianto di rilevazione incendi,
  • Il vincolo principale  è dettato dalla necessità  di operare in corso di attività, ovvero salvaguardando  l’operatività
  • Interventi di efficientamento energetico ed adeguamento degli impianti di trattamento dell’aria  erano  stati   inseriti   nel  progetto   di  ampliamento dell’aerostazione  mai
  1. SISTEMA GBAS – GROUND BASED AUGMENTATION SYSTEM – 1.500.000,00
  • Il GBAS viene utilizzato principalmente per facilitare l’utilizzo di procedure di approccio GNSS, specie laddove (come nel caso di Reggio Calabria) non sia possibile l’istallazione di un Lo scopo principale di un GBAS è garantire l’integrità del segnale GPS ed al contempo aumentarne l’accuratezza.
  • Installazione di un sistema GBAS ed aggiornamento delle procedure di volo GNSS per lo scalo di Reggio Calabria, in collaborazione con ENAC ed E
  • Procedure GNSS sono state approvate o sono in fase di valutazione/approvazione da parte di ENAC/ENAV.
  • Miglioramento dei livelli di sicurezza dell’aeroporto attraverso l’introduzione di procedure IFR di approccio di
  • Supporta un aeromobile nell’avvicinamento, nell’atterraggio, nel decollo e in tutte le operazioni in superficie all’interno della sua area di copertura.
  1. RTQUALIFICA PAVIMENTAZIONI ZONA AlRSIDE E AIUTI VISIVI LUMINOSI (AVL) – € 5.500.000,00
  • Miglioramento  dei livelli di sicurezza relativi alla movimentazione  degli aeromobili ed all’utilizzo delle piste e piazzali.
  • L’intervento prevede la riqualifica delle pavimentazioni  della pista principale e delle aree destinate alla sosta degli aeromobili, con relativo adeguamento degli AVL.
  • Aiuti visivi luminosi (AVL) si intendono tutte quelle apparecchiature che concorrono al funzionamento delle luci dell’area di movimento di un aeroporto: dette luci servono al pilota dell’aeromobile per avere le opportune informazioni visive, necessarie durante le fasi di decollo, atterraggio e movimento a terra degli aeromobili.
  • Si prevede la sostituzione del tappetino di usura della pista principale (ultimo intervento 2004), della pista secondaria, di alcune aree di sosta aeromobili, la rimozione di  un  helipad  e l’adeguamento degli ausili visivi correlati (marketing, light, signage).
  • Completa sostituzione delle lampade esistenti. Messa in opera di segnali a tecnologia LED (luci e tabelle). Le lavorazioni definiranno un economia gestionale e una maggiore sicurezza per la significativa visibilità dei segnali e la nitidezza dei lavori.
  1. DEMOLIZIONI DI RUDERI E MANUFATTI PERICOLOSI E RIQUALIFICA DELLE AREE DI PERTINENZA –3.000.000,00
  • L’intervento prevede la demolizione e successiva riqualifica di aree in zona airside comprese (principalmente) tra il Varco Doganale e la palazzina SACAL, lungo la recinzione perimetrale prospiciente  via  Ravagnese Inferiore. Altri manufatti sono dislocati in altre aree del sedime aerooortuale.
  • Abbattimento dei manufatti ammalorati/fatiscenti  e sistemazione e messa in sicurezza dell ‘area di risulta.
  • Già oggetto di valutazioni preliminari in sede di conversione del certificato di operatore aeroportuale ai sensi del REG EU 139/2014.
  1. ADEGUAMENTO VIABILITÀ LATO CITTÀ E NUOVO PARCHEGGIO ENTI DI STATO – 1.500.000,00
  • L’intervento prevede la messa in sicurezza dell’area ex cantiere aerostazione e la costruzione in situ di un nuovo parcheggio per Enti di Stato, adeguando al contempo la viabilità complessiva land’ìide, anche al fine di garantire corretti livelli di
  • Abbattimento di manufatti fatiscenti, costruzione di muro di contenimento e creazione nuovo Sistemazione sede stradale fronte aerostazione.
  • L’area, già destinata all’ampliamento dell’aerostazione avviato dalprecedente gestore, è libera  ed utilizzabile e consentirebbe di separare il parcheggio Enti di Stato da quello operatori, attualmente presente presso varco
  1. ADEGUAMENTO SALA IMBARCHI E APPARATI DI CONTROLLO PASSEGGERI BAGAGLI – 2.000.000,00 € FSC 20142020
  • L’intervento prevede l’ampliamento dell’area destinata agli imbarchi passeggeri al fine di completare la sistemazione dell’area assegnata ai controlli di sicurezza, secondo il progetto già avviato nel 2019. Questo al fine di consentire la corretta esecuzione dei controlli di sicurezza, aumentando al contempo le linee destinate ai controlli passeggeri.
  • Installazione di un manufatto prefabbricato di circa 800mq, in cui spostare parte delle aree di imbarco ed ampliamento, nel manufatto esistente, delle aree destinate ai controlli di sicurezza, ivi inclusi uffici di Enti di Stato.
  • Il progetto è stato già avviato con il trasferimento dal piano superiore dei sistemi (apparati RX e portali magnetici) destinati al controllo di passeggeri e bagaglio a mano.
  1. INTERVENTI PER LA  SICUREZZA AL  VOLO ED IL CONTROLLO DEL TRAFFICO AEREO – 1.500.000,00
  • Le opere previste per la sicurezza ed il controllo del traffico aereo sono le opere necessarie per la risoluzione delle diverse Deviazioni dette DAAD (deviation acceptance and action document) allegate al Certificato di certificazione rilasciato da ENAC ai sensi del REG EU 139/2014.
  • Si tratta di una serie di interventi richiesti da ENAC per progressivamente riallineare le infrastrutture airside esistenti a Reggio Calabria alle nuove normative europee sulla certificazione di aerodromo.
  • Adeguamento di alcuni specifichi sotto-sistemi aeroportuali (area di manovra e area di movimento) ai requisiti di sicurezza del Reg EU 139/2014.
  1. RIQUALIFICA IMPIANTI CONTROLLO E SMISTAMENTO BAGAGLI DA STIVA – 1.500.000,00
  • L’intervento previsto tiene conto dei nuovi requisiti di sicurezza relativamente ai controlli dei bagagli da stiva; le nuove normativa europee richiedono infatti l’istallazione di sistemi EDS (explosives detection system) a partire dal settembre 2020, istallazione che in molti casi (Reggio incluso) richiederà l’adeguamento dcl sistema di smistamento dei bagagli (Baggage Handlìnf {System -BHS).
  • Si tratta di una serie di interventi atti a consentire l’istallazione di una nuova macchina EDS in linea con il BHS esistente, che dovrà essere necessariamente adeguato per garantire la piena funzionalità dell’E
  • Intervento reso  obbligatorio  dalle nuove  nonne  europee,  quali  il  REG  EU 1087/2011, in tema di sicurezza aeronautica (AVSEC).
  • Adeguamento del dispositivo dei controlli di sicurezza
  1. SISTEMI ANTINTRUSIONE PERIMETRALE E PROTEZIONE DA DRONI – € 2.000.000,00
  • L’intervento è relativo alla messa a norma del sistema perimetrale di sicurezza, invi inclusa l’istallazione di un sistema di anti-intrusione integrato da un sistema di protezione da droni (tipo DroneShield) , al fine di adeguare l’infrastruttura alle minacce emerse negli ultimi anni.
  • Installazione, su rete perimetrale aggiornata ed adeguata, di sistemi di rilevamento di possibili intrusioni e controllo con CCTV IR dell’area L’intervento comprende anche un sistema per la protezione del sito da interferenze indebite da traffico droni/UAV.
  • Adeguamento del dispositivo dei controlli di sicurezza ed atti di interferenza illecita.

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