Reggio Calabria, il Museo con i Bronzi di Riace aperto a Ferragosto con accesso gratuito: è la prima volta nella storia

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Reggio Calabria, il Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria per la prima volta aperto con ingresso gratuito nel giorno di Ferragosto

La “Casa” dei Bronzi di Riace aperta a Ferragosto per la prima volta con ingresso gratuito. E’ quanto ha deciso il direttore del Museo Archeologico nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino sulla scia dell’iniziativa MiBAC #iovadoalmuseo, promossa dal Ministro Alberto Bonisoli. “I Bronzi di Riace – afferma Malacrino – rappresentano i meravigliosi capolavori del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria e attraggono ogni giorno centinaia di visitatori da ogni parte del mondo”. Il MArRC sara’ aperto dalle 9 alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30. Sara’ possibile visitare tutti i livelli dell’esposizione permanente, dalla preistoria alla tarda eta’ romana. I visitatori saranno accolti nel suggestivo spazio di Piazza Paolo Orsi con l’esposizione “Diego Vitrioli. Un raffinato collezionista nella Calabria dell’Ottocento”, che, tra tante testimonianze, presenta per la prima volta il cratere a figure rosse appartenuto alla collezione del celebre poeta reggino.

LaPresse – LaPresse/Adriana Sapo

Al Livello E sara’ possibile visitare la mostra “Paolo Orsi. Alle origini dell’archeologia tra Calabria e Sicilia”, organizzata in collaborazione con il Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa e co-finanziata dalla Regione Calabria. Anche le tombe della necropoli ellenistica saranno aperte al pubblico dalle 9 alle 13.30 grazie al supporto dei volontari del Touring Club, nell’ambito nel progetto Aperti per Voi. “Offrire il Museo gratuito nella giornata di Ferragosto – prosegue il direttore Malacrino – sara’ un modo per festeggiare insieme l’estate, condividendo la nostra piu’ grande ricchezza: la cultura”. Venerdi’ 16 agosto, inoltre, tutta la giornata sara’ dedicata ai Bronzi di Riace, per celebrare insieme il momento della loro scoperta. “Sono passati 47 anni dal quel memorabile 16 agosto 1972, giorno in cui il sub Stefano Mariottini – e’ detto in un comunicato – avvisto’ i due capolavori a poche centinaia di metri dalla spiaggia ionica”.

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