Reggio Calabria e la Via dell’Emancipazione: proposte del collettivo “La Strada” per una toponomastica al femminile

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Le proposte del collettivo “La Strada” sulla toponomastica a Reggio Calabria

“La toponomastica è importante. L’intitolazione di vie, strade e piazze racconta moltissimo della storia di una città, della sua cultura, delle battaglie civili e delle scelte politiche che l’hanno portata a diventare quello che oggi è. La toponomastica rende i luoghi evocativi, sensibilizza – o almeno, ci prova – chi quei luoghi li abita e li vive nella quotidianità”. Lo afferma in una nota Il collettivo La Strada.

“Intervenire sulla toponomastica è un’operazione essenzialmente politica; Reggio Calabria, in questo, non fa eccezione. Nell’anno 2016 il Comune ha nominato una Commissione Toponomastica – attribuendole un “ruolo consultivo sulla denominazione delle strade della città” – composta da tre consiglieri comunali e sei personalità esperte in diversi campi del sapere (storia, architettura, scienze naturali ecc.) per un totale di nove membri – sette uomini e due donne. Dal momento del proprio insediamento, tale commissione è stata, a detta di tutti, molto attiva: solo nel primo anno di funzionamento, “l’Amministrazione comunale ha proceduto all’intitolazione di 95 strade e a 16 cerimonie pubbliche di intitolazione” (fonte: www.comune.reggio-calabria.it). Tra queste intitolazioni, dieci sono dedicate a località o similari (via Medma, etc.), 78 a uomini illustri, solo 7 (meno del 10%) a donne distintesi nei campi del sapere, della scienza, della politica”.

“La Commissione Toponomastica ha così proseguito la propria attività: al 31 luglio u.s. risale la notizia dell’intitolazione di dieci nuove strade ad altrettanti reggini illustri, ovviamente, tutti uomini. Tracciando un quadro d’insieme, dati alla mano, dobbiamo rilevare come nei tre anni di attività della Commissione, su circa 324 nuove intitolazioni, solamente 9 riguardano donne. Vale a dire, il 2,777% del totale. E questo in una città in cui, sempre dati alla mano (fonte: Agenzia del Territorio, 2010),nel periodo antecedente all’insediamento della Commissione, la situazione era la seguente: su un totale di 1194 tra strade, vie, piazze, 266 erano intitolate a uomini e solo 55 a figure femminili (in realtà, in ben 51 casi si tratta di vie intitolate a Madonne, beate, sante, martiri o figure mitologiche)”.

“La toponomastica dice molto, moltissimo, sulla storia di una città, sulla cultura dei suoi abitanti, sulle scelte politiche che l’hanno portata ad essere quello che oggi è. La toponomastica reggina, cosa racconta? La nostra città riconosce le donne come importanti? Racconta una storia di parità tra i sessi? E la Commissione Toponomastica attuale ha dimostrato sensibilità al tema?Ha quantomeno provato ad invertire la rotta? L’eloquenza dei dati sopra elencati, purtroppo, fa sì che queste domande risultino puramente retoriche”.

“D’altra parte, intitolare strade a donne illustri non è certo facile! Per moltissimo tempo – direi, da sempre – e in certi casi purtroppo ancora oggi, le donne sono state sistematicamente escluse dai campi del sapere, della scienza, della cultura, dello sport, della politica, del potere, della società. La totale e drammatica assenza in questo paese – e soprattutto alle nostre latitudini – di un welfare che si possa definire tale, contribuisce non poco a reiterare questo tristissimo stato di cose. Le donne che, nonostante tutto, ce l’hanno fatta – che sono riuscite, cioè, a trovare la strada per la propria realizzazione, a dimostrare pubblicamente il proprio valore e ad ottenere il giusto riconoscimento – hanno dovuto superare barriere imponenti come montagne. Non sono moltissime, ma siamo comunque riuscite/i a dimenticarne una buona parte”.

“Dove vogliamo che vada, oggi, la nostra società? In che direzione? Ci interessa realmente l’obiettivo della parità tra i generi, dell’emancipazione femminile? Quale messaggio vogliamo trasmettere – servendoci anche della toponomastica e del suo fondamentale valore simbolico e formativo – alle piccole reggine e ai piccoli reggini?”

“Il collettivo La Strada ritiene che sia fortemente necessaria, in quest’ambito, una vera e propria rivoluzione culturale, e che tale rivoluzione debba assolutamente investire anche la toponomastica cittadina, promuovendo nuove intitolazioni a donne illustri – praticamente invertendo le percentuali evidenziate in precedenza – fino a ristabilire un equilibrio. Non sarà un’operazione automatica, tantomeno sarà superficiale: si tratta di un lavoro che richiederà studio, ricerca, documentazione, e il coinvolgimento attivo e fondamentale di tutte le cittadine e le associazioni che sono attive in questo settore già da diverso tempo, e che magari avrebbero già pronta una lista di nomi, se solo qualcuno gliela chiedesse. E poi dovremmo continuare a studiare, scoprire, informarci”.

“Una città le cui strade prendono il nome da uomini e donne illustri con la stessa proporzione è senz’altro specchio di una società più giusta. Arrivare a questo risultato richiede uno sforzo immenso, sul piano sociale, politico, culturale. Viste le premesse, non sarà un lavoro facile. Ma è proprio per questo che dobbiamo farlo”.

La risposta del presidente dalla Commissione Toponomastica

Il Presidente della Commissione Toponomastica, professore Giuseppe Cantarella, in relazione al comunicato de Il Collettivo La Strada, precisa quanto segue:

“Fin dall’insediamento di questa Commissione Toponomastica, avvenuto il 14 Giugno del 2016, si è avvertita la necessità di colmare questa oggettiva lacuna di strade o piazze od altri luoghi, intitolati a donne.
La Commissione ha avviato pertanto importanti e proficue interlocuzioni con associazioni che si occupano anche di questa questione, ricevendo utili suggerimenti e sviluppando interessanti confronti, formulando poi delle proposte che hanno consentito alla Giunta Municipale di pervenire alla deliberazione di ben 32 strade e piazze intitolate a donne, (compresa la Rotonda 8 Marzo), su di un totale che, al momento, è di 338 nuove intitolazioni, con una percentuale, quindi, che è pari circa al 10 %” .

Di seguito, l’elenco delle donne a cui la Giunta ha inteso intitolare vie, strade, piazze, scalinate, e quant’altro:

MARIA GAETANA AGNESI

ROTONDA OTTO MARZO

CHIARA “LUCE” BADANO

MARIA BOTTARI

FEDERICA CACOZZA

ROSSELLA CASINI

TERESA CATALANO REITANO

MARIE CURIE

NATUZZA EVOLO

ANNA MARIA FIORELLI LAPINI

ALBA FLORIO

ANNA FRANK

LEA GAROFALO

GIOVANNA GULLI’

MARGHERITA HACK

FRANCESCA IERO

EUNICE KENNEDY SHRIVER

GIUDITTA LEVATO

CHIARA LUBICH

MADRE TERESA DI CALCUTTA

RITA MAGLIO

MIA MARTINI

LINA MERLIN

MARIA MONTESSORI

MARIA OCCHIPINTI

AMELIA PINCHERLE

EVELINA PLUTINO GIUFFRE’

EMANUELA SETTI CARRARO

LUISA SPAGNOLI

SUOR TERESILLA

GILDA TRISOLINI

SIMONE WEIL

“La Commissione Toponomastica- aggiunge Cantarella– ha le porte sempre aperte: qualunque associazione può prendere contatto con noi, sia per formulare proposte, sia per ricevere direttamente informazioni corrette e puntuali, per non incorrere nella diffusione di dati errati. Saremo grati a Il Collettivo La Strada se vorrà affiancarci in questa interessante e stimolante attività, al servizio esclusivo della nostra bella e amata città”.

Toponomastica al femminile a Reggio Calabria: il Collettivo La Strada risponde al prof Cantarella

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