Reggio Calabria, Basket in Carrozzina: ecco il giovane pugliese Magrì

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Daniele Magrì è il nuovo apporto alla squadra della Reggio Calabria Basket in Carrozzina

Daniele Magrì è il nuovo apporto alla squadra della Reggio Calabria Basket in Carrozzina, proveniente dalla Lupiae Team Salento del Presidente Simone Spedicato, da sempre società amica dei reggini. L’atleta pugliese (punti 1.5) ha voluto sposare il progetto degli amaranto del Presidente Stefano De Felice, sempre più ricco di giovani talenti. Magrì ha mosso i suoi primi passi nel mondo cestistico sin da bambino e, dopo un incidente di percorso, ha nuovamente calcato il parquet di gara con la palla a spicchi, questa volta però sulla carrozzina, grazie alla società gialloblù. Daniele ha grandi ambizioni e spera un giorno di poter arrivare a giocare ad alti livelli: ”Ringrazio la mia vecchia società che mi ha fatto scoprire questo nuovo mondo e che mi ha sempre sostenuto, con persone speciali come Rocco Bortone, Simone Spedicato e Gianni Landi, ma senza escludere nessuno, soprattutto i miei compagni di squadra ed il coach che mi hanno fatto sentire sempre come se fossi in una seconda famiglia e per questo li ringrazio di vero cuore”. Particolarmente emozionato il giovane Magrì sa di potersi giocare una buona chance per crescere ulteriormente come atleta sotto le direttive di coach Cugliandro e vuole giocarsi tutte le sue carte: ”Sono venuto a Reggio Calabria per cercare di diventare un atleta completo, vivendo la pallacanestro 24 ore su 24 sotto gli occhi di un coach molto preparato e di cui io ne ho grande stima, potendomi allenare con un gruppo di giovani talenti e allo stesso tempo di spessore internazionale, cercando di acquisire più insegnamenti possibile e arricchire il mio bagaglio personale, poi solo il tempo mi potrà dare le giuste risposte”. Idee chiare quindi per l’atleta originario di Mesagne (BR) e legatissimo alle sue origini che ha scelto lo “0” come nuovo numero di maglia, quasi fosse la sua una nuova ripartenza, con la speranza che possa arrivare insieme agli amaranto il più in alto possibile”.

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