‘Ndrangheta e politica, gli intrecci di Reggio Calabria: ecco la telefonata che ha inguaiato Sebi Romeo

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‘Ndrangheta, operazione “Libro Nero”: gli intrecci con la politica di Reggio Calabria e il caso di Sebi Romeo che non c’entra con la cosca Libri ma ha gravi indizi di corruzione

Ora questo qua ti vuole incontrare perchè è venuto da me e mi ha detto che voleva parlare con Nino De Gaetano, dice io gli devo chiedere un favore se loro hanno bisogno alla Procura, io ho aiutato a tanti senza che mi fanno favori, una cosa ed un’altra dice sai, tu sai che io sono serio, se prendo un impegno lo mantengo eccetera eccetera. Gli ho detto secondo me è meglio che parliamo con Sebi“. E’ la telefonata che ha inguaiato il capogruppo del Pd alla Regione Calabria Sebastiano Sebi Romeo (ora sospeso dal partito) ai domiciliari da con l’accusa di tentata corruzione. L’arresto è stato effettuato contestualmente a quelli disposti nell’inchiesta contro i Libri, ma come specificato dal procuratore Giovanni Bombardieri, Romeo non ha niente a che fare con i Libri. A fare la telefonata a Romeo è Concetto Laganà, segretario del Pd di Melito Porto Salvo che gli riferisce il messaggio di un suo vecchio compagno di scuola rivisto ad una cena tra ex studenti, Francesco Romeo, maresciallo della Guardia di finanza all’epoca in servizio alla sezione di Pg della Procura. Il gip ripercorre le tappe che portano ad un incontro – svoltosi nel luglio 2015 – tra i tre organizzato con una terminologia criptica per la paura del sottufficiale di intercettazioni. “Se, per un verso – scrive il gip – Franco Romeo ha presentato a Laganà la richiesta, rivolta al politico, di assumere una terza persona, in cambio questi si è detto propenso a fornire utili informazioni su indagini in corso. Per altro verso Romeo, nel corso della conversazione del 24 giugno 2015, ha manifestato interessamento. Ha in altri termini percepito l’utilità della proposta corruttiva e lo ha detto espressamente a Laganà. Tuttavia, non vi è prova che l’abboccamento si sia tradotto in un accordo, espressione della sintesi delle volontà dei protagonisti“.

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