A Gioiosa Jonica la presentazione dell’ultimo libro di Cosimo Sframeli ‘Ndrangheta Addosso

StrettoWeb

Domani a Gioisa Jonica la presentazione dell’ultimo libro di Cosimo Sframeli ’Ndrangheta Addosso

Domani, venerdì 9 agosto alle ore 21:30, nel suggestivo Largo Cesare Battisti (di fronte) – Piazza Vittorio Veneto, a Gioiosa Jonica, il Club per l’UNESCO, con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale e in collaborazione con il Lions di Roccella Jonica, presenta l’ultimo libro di Cosimo Sframeli: ’Ndrangheta Addosso, Falzea Editore. La storia della ‘ndrangheta è fortemente intrecciata alle vicende della Calabria. La ‘ndrangheta nasce in un enorme vuoto di potere dello Stato, anche per difendere e controllare il territorio, per le scarse risorse che questo fornisce. Da queste origini, quasi arcaiche, la ‘ndrangheta si è in parte affrancata. Il libro di Cosimo Sframeli , straordinario e indimenticabile Tenente dei Carabinieri, che per quasi tutta la sua lunga carriera è stato in “prima linea” a combattere il “fenomeno” della ’Ndrangheta, anche nella Locride negli anni ‘80, non vuole essere “la verità incontestabile”, ma il racconto di fatti ed episodi realmente vissuti e affrontati.

Durante la serata di venerdì i presenti avranno modo di ascoltare la giovane Federica Punturiero, figlia di Maria Chindamo da Limbadi (VV) scomparsa in terra di ’ndrangheta dove l’onore conta più dell’amore, che dialogherà con l’autore alla presenza della tenace Professoressa Maria Rosaria RUSSO, dirigente scolastica conosciuta e apprezzata nella Locride per avere guidato importanti Istituti scolastici, tra i quali il Liceo Scientifico di Gioiosa Jonica. La capacità di Sframeli di raccontare, con saggezza e competenza, il fenomeno mafioso che ha penetrato il tessuto sociale e culturale del malaffare rappresenta un atto dovuto rivolto soprattutto alle nuove generazioni invitandole a non delinquere. Questo è un libro che ha la capacità di attrarre la curiosità del lettore in fatti ed episodi i cui risvolti sociali sono inquietanti, conseguendo “terreno fertile”, purtroppo, anche oltre i confini nazionali.

Condividi