Calabria, 32enne ruba un’auto e per fuggire ai Carabinieri rischia di provocare una strage: inseguimento da incubo tra i pedoni inermi, poi l’arresto [NOMI, FOTO e DETTAGLI]

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Arrestato 32enne pregiudicato di Soveria Mannelli già noto alle Forze di Polizia

È stato arrestato più volte dall’inizio dell’anno, nonché denunciato a piede libero: si tratta di Vincenzo CIMINO, 32enne pregiudicato di Soveria Mannelli, già noto alle Forze di Polizia. Erano le ore 11:00 circa di giovedì 1° agosto quando veniva allertata la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli circa il furto di un’autovettura avvenuto in questo centro. I Carabinieri della locale Stazione si adoperavano tempestivamente alla ricerca del veicolo fino a quando lo intercettavano. Il CIMINO, alla vista dei militari e, nonostante questi gli avessero intimato l’alt, si dava alla fuga accelerando la corsa. Ne scaturiva un inseguimento di circa 10 Km per le vie della città e per le limitrofe frazioni. Noncurante per l’incolumità pubblica il CIMINO, a tutto gas, sorpassava pericolosamente in curva diversi veicoli, imboccava in senso opposto di marcia alcune arterie stradali rischiando di travolgere ad alta velocità tre donne e un venditore ambulante. La folle corsa del pericoloso soggetto terminava presso la propria abitazione allorquando decideva di barricarsi all’interno.

I Carabinieri della Stazione, coadiuvati dai militari dell’Aliquota Radiomobile e di altre Stazioni distaccate giunti nel contempo sul posto, con estenuante sforzo, riuscivano ad accedere all’interno dell’abitazione bloccando il soggetto trovato in evidente stato di alterazione psicofisica. Successive attività info – investigative consentivano agli operanti di rinvenire all’interno dell’immobile una carabina, risultata provento di furto, un proiettile cal. 7.65 e materiale vario per il confezionamento e il consumo di sostanze stupefacenti, tra cui due bilancini di precisione. Il materiale veniva posto sotto sequestro penale, il veicolo invece restituito al legittimo proprietario. Sono scattate dunque le manette per il CIMINO Vincenzo che dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale, furto aggravato, ricettazione, detenzione abusiva di munizioni e guida senza patente poiché revocata, giusto decreto prefettizio del marzo 2018, infrazione questa commessa ed accertata in più occasioni. Durante le formalità di rito il CIMINO accusava un malore, motivo per cui veniva soccorso presso gli uffici della Compagnia Carabinieri dai sanitari del 118 e, trasportato, dapprima presso il locale nosocomio e, successivamente, presso il Presidio Ospedaliero di Lamezia Terme ove sarà trattenuto in osservazione per ulteriori accertamenti, in stato di arresto. Non appena dimesso lo stesso verrà tradotto presso la Casa Circondariale di Catanzaro Siano, a disposizione del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lamezia Terme e, in attesa del giudizio direttissimo.

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