La querelle Cerignola in Serie C, è ancora ben lontana dall’essere conclusa. Nella giornata di ieri la Figc ha ratificato l’esclusione del club dal prossimo campionato, evento ben noto sopratutto a seguito dei calendari che sono stati stilati nei giorni scorsi. All’interno del comunicato però, vi è una postilla che potrebbe prolungare i tempi di tale questione. Il Cerignola infatti si può appellare, e lo farà, alla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport, che si esprimerà sulla questione il 2 agosto prossimo.
“Il Consiglio Federale
VISTO l’art. 24, comma 3 dello Statuto della FIGC il quale così, tra l’altro, recita: “tali
provvedimenti vanno sottoposti a ratifica del Consiglio Federale nella prima riunione utile”;
VISTO il Comunicato Ufficiale n. 37/A adottato dal Presidente Federale in data 25 luglio 2019 con i
poteri di cui al richiamato art. 24, comma 3 dello Statuto FIGC;
RITENUTO che nella specie ricorrevano tutte le condizioni individuate dal richiamato art. 24
comma 3 dello Statuto FIGC,
RITENUTO di condividere le motivazioni poste a fondamento del CU n. 37/A del 25 Luglio 2019
che qui si ritengono integralmente riprodotte
Tutto ciò premesso
d e l i b e r a
a ratifica del CU n. 37/A del 25 Luglio 2019, di respingere la domanda di integrazione dell’organico
al Campionato di Serie C 2019/2020 proposta dalla Società Audace Cerignola S.r.l..
Il presente provvedimento è impugnabile, innanzi alla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport
sulle controversie in tema di ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche presso
il CONI, nei termini e con le modalità previste dall’apposito Regolamento, emanato con deliberazione del Consiglio Nazionale del CONI n. 1629 del 26 febbraio 2019, pubblicato sul sito del Coni
e costituente l’allegato A al Regolamento di Organizzazione e funzionamento del Collegio di Garanzia dello Sport”.