Reggio Calabria, Tilde Minasi sulle ZTL: “dal Comune avrebbero potuto dirlo almeno agli autisti dell’Atam…”

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ZTL a Reggio Calabria: le parole di Tilde Minasi

“La recente novità delle ZTL e delle isole pedonali in centro città e sul lungomare di Pellaro non può che essere accolta positivamente: questo tipo di provvedimento, infatti, interessa tantissime città italiane, soprattutto quelle a vocazione turistica, garantisce la riduzione da inquinamento, anche acustico, ed incentiva a camminare. Siamo in una fase sperimentale dell’iniziativa che ha preso il via giusto qualche giorno addietro, ma ciò non toglie che sarebbe stato opportuno comunicare in maniera precisa e tempestiva orari e dettagli dell’ordinanza innanzitutto agli autisti dell’Atam, i quali si sono trovati a dover fronteggiare una vera e propria situazione di disagio, con impatto facilmente immaginabile sul traffico nel quale, sabato, decine di bus si sono trovati imbottigliati creando, ovviamente, anche problemi alla normale utenza sino oltre le 21”. Lo afferma in una nota Tilde Minasi.

“Ciò non fa che rendere meno comprensibile, al cittadino (e sarebbe un peccato!) l’adozione di questo nuovo piano da parte dell’Amministrazione Comunale, la quale avrebbe dovuto divulgare in modo più preciso e capillare, e non solo a chi lavora come conducente per il servizio pubblico,  tutte le decisioni intraprese, affinché nessuno fosse colto impreparato, dal momento che, giusto per fornire qualche esempio, alcune macchine parcheggiate prima del posizionamento delle transenne, si sono trovate letteralmente chiuse nel proprio stallo, così come si è assistito ad un vero e proprio smarrimento tra coloro che, sabato sera, si sono avventurati (è proprio il caso di dirlo!) verso il centro”.

“Idem è accaduto nella periferia sud. A Pellaro, infatti, non ci si è resi conto che nel tratto interdetto ai veicoli  insistessero dei box e dei garage, ai quali i legittimi proprietari non hanno potuto accedere anche perché non messi al corrente in maniera tempestiva della soluzione adottata. Un’interdizione, inoltre, posta in essere attraverso dei piccoli blocchi di cemento, tra l’altro non a distanza regolamentale e quindi pericolosi per ordine e salute pubblica, e del cui posizionamento non tutti erano a conoscenza, tanto da aver causato diversi incidenti poiché, a detta dei diretti interessati, molto bassi e quindi poco visibili”.    

“Dal momento che ci si trova all’inizio di un progetto che può divenire strutturale e soprattutto utile a snellire il pesante traffico che grava sul centro storico in particolar modo durante la bella stagione, sarebbe opportuno che il Comune ed i tecnici adottino soluzioni adeguate per limitare al minimo i disagi sino ad oggi riscontrati e che, pur condividendo l’idea e sostenendo la necessità di muoversi in una maniera più sana, comprendano come non tutti possano affrontare lunghi tragitti a piedi: si potrebbe perciò pensare per i diversamente abili, per chi non deambula bene e per gli anziani, ad un servizio navetta che consenta anche ai cittadini più deboli ed ai loro accompagnatori di godere, come è giusto che sia, delle belle serate estive che ci regala il nostro Lungomare”.

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