Reggio Calabria, nuova tegola sulla città: il cantiere dell’OASI è in perfetta regola ma Comune blocca i lavori con una PEC [DETTAGLI]

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Reggio Calabria, con una PEC l’Oasi viene costretta a bloccare i lavori: molto difficile la riapertura della spiaggia anche in questa stagione estiva. Tutto in regola, intanto, nel cantiere

I lavori per riaprire l’OASI di Pentimele, perla di Reggio Calabria, sono di nuovo bloccati: tramite una PEC, infatti, il Comune di Reggio Calabria ha informato la società che l’interdittiva antimafia permane ancora, in attesa delle nuove verifiche sul nuovo assetto societario della nuova società Aldebaran amministrata da Giuseppe Marino e di cui fa parte, stavolta sottoforma di socio, il precedente titolare, Mario Scaramuzzino, protagonista di una grande battaglia legale dopo la revoca delle licenze da parte del Comune nel 2016. L’esito delle verifiche dovrà, in caso sia positivo, consegnare alla società il certificato antimafia, per poi procedere con la riapertura che però a questo punto si allontana inesorabilmente. I lavori potranno ripartire non appena arriverà dalla Prefettura il nulla osta a continuare. Molto difficile farcela per l’estate: la speranza è che possa tornare alla città in autunno almeno per la ristorazione all’aperto e gli eventi nell’area cerimonia (mentre una porzione del locale con le funzioni di pizzeria-ristorante all’interno ha già riaperto con una nuova gestione da novembre 2018 e rimane ovviamente operativa).

Intanto nei giorni scorsi, la Guardia Costiera è intervenuta nel cantiere (su segnalazione di un cittadino) per accertare eventuali irregolarità di sicurezza e rispetto delle normative ambientali per lo smaltimento dei detriti. Gli agenti hanno accertato la totale regolarità della ditta e delle attività di smaltimento dei rifiuti, tanto che non hanno elevato alcun tipo di sanzione ne’ alcun tipo di multa. Tutto in regola, quindi, nel cantiere della storica struttura che la città non vede l’ora di poter tornare a frequentare. Ma per il quarto anno consecutivo rischia di rimanere abbandonata al degrado e all’incuria per la più che discutibile gestione amministrativa e politica della città, sulla pelle dei suoi cittadini e del suo tessuto economico. Non ci si sorprenda se Reggio sta morendo…

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