Reggio Calabria, l’Hitachi presenta al Sindaco il progetto per l’ampliamento dello stabilimento [DETTAGLI]

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Reggio Calabria, cresce lo stabilimento Hitachi di Torre Lupo. I vertici della multinazionale ricevuti dal sindaco Falcomatà: “Azienda che investe è un orgoglio per la città”

Questa mattina, nei saloni di Palazzo Alvaro, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha incontrato una delegazione della società Hitachi, operativa nell’area industriale di Torre Lupo. Rosario Falanga, Consolato Fabio Caccamo e Filippo Penna, rispettivamente Operation veicol, Planet manager e Planning della multinazionale giapponse, hanno illustrato al primo cittadino il progetto di ampliamento dello stabilimento reggino che prevede, fra le altre cose, una ristrutturazione radicale della sala prove e della sala mensa dei dipendenti.
Un piano di ammodernamento del sito che, quindi, andrà anche ad incidere e migliorare la zona sud della città – già interessata dai lavori di riqualificazione del Parco Lineare e dalla realizzazione della nuova strada “Ex Omeca-San Gregorio” ormai proiettata verso la fese di gara d’appalto – e che all’azienda darà l’opportunità di implementare il numero di commesse continuando a fornire lavoro qualificato al territorio.

«E’ con vivo interesse – ha detto il sindaco Falcomatà – che accolgo la rinnovata attenzione di Hitachi verso lo sviluppo economico della città. Voler ampliare ed ammodernare le proprie strutture è segno di vivacità, di un’azienda che non lesina sforzi e non si accontenta, proiettando nel futuro sforzi e aspettative dell’intero comparto produttivo».
«La città tutta – ha sottolineato il sindaco – deve comprendere l’importanza di avere nei propri confini una grande multinazionale che ha deciso di investire in un settore chiave per l’economia cittadina. Allo stesso modo, anche Hitachi deve potersi sentire pienamente a casa propria quando pensa alla città di Reggio Calabria. Le due cose devono per forza di cosa coesistere e, vicendevolmente, ognuna con le proprie peculiarità, caratteristiche e competenze, operare per il bene collettivo».

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