‘Ndrangheta, i clan volevano i parcheggi di Malpensa. Voti a ex Sindaco in cambio di assessorato [DETTAGLI]

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‘Ndrangheta, politica e affari tra Calabria, Varese e Milano: 34 arresti

Dalle prime ore di questa mattina i carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 34 persone (32 italiani, un marocchino e una romena) in varie province italiane: al centro dell’inchiesta vi sono le dinamiche della locale di ‘ndrangheta di Legnano (Milano)-Lonate Pozzolo (Varese). L’indagine è coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Milano e sono 400 i carabinieri impegnati nell’esecuzione dell’ordinanza nelle province di Milano, Ancona, Aosta, Cosenza, Crotone, Firenze, Novara e Varese.
I destinatari del provvedimento (27 in carcere e 7 ai domiciliari) sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, danneggiamento seguito da incendio, estorsione, violenza privata, lesioni personali aggravate, minaccia, detenzione e porto abusivo di armi, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (tutti aggravati perché commessi avvalendosi del metodo mafioso e al fine di agevolare le attività dell’associazione mafiosa), truffa aggravata ai danni dello Stato e intestazione fittizia di beni, accesso abusivo a un sistema informatico o telematico.

‘Ndrangheta: voti a ex sindaco in cambio assessorato

L’indagine dei Carabinieri e della Dda di Milano avrebbe accertato un legame tra l’ex sindaco di Lonate Pozzolo (Varese), Danilo Rivolta, e alcuni esponenti del ‘locale’ di ‘ndrangheta. L’elezione di Rivolta sarebbe stata appoggiata da influenti famiglie calabresi che lo avrebbero aiutato in cambio di un assessorato alla nipote del boss Alfonso Murano, ucciso il 28 febbraio del 2006 a Ferno (Varese). Tra gli indagati anche un consigliere di Fratelli d’Italia e un perito che lavorava per la Procura di Busto Arsizio (Varese): avrebbe fatto da ‘talpa’ su alcune indagini. L’indagine ha mosso i primi passi nell’aprile 2017, in contemporanea alla scarcerazione di Vincenzo Rispoli, capo della locale di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. Gia’ prima di quel momento, dalla seconda meta’ del 2016, era in corso un processo di ridefinizione degli assetti organizzativi del ‘locale’ dovuti alla scarcerazione di esponenti di spicco. Cio’ aveva creato tensioni interne che erano state risolte grazie all’intervento dello stesso Rispoli e di Giuseppe Spagnolo, al vertice della cosca Farao-Marincola che comanda nell’area di Ciro’ Marina (Crotone) e in stretto contatto con quella di Legnano-Lonate. Gli investigatori sono riusciti a documentare alcuni incontri organizzati per decidere come risolvere le controversie e assegnare territori e competenze agli affiliati. Tra i temi discussi durante i summit, oltre alle questioni prettamente politiche, c’era anche la pianificazione imprenditoriale della cosca, i cui proventi erano investiti in parte nell’acquisto di ristoranti e di terreni per la costruzione dei parcheggi connessi a Malpensa (Varese).

‘Ndrangheta, capo Dda: “in 10 anni non è cambiato nulla”

Negli ultimi dieci anni, nonostante le indagini e gli arresti, non e’ cambiato nulla. Le cosche sono ancora padrone del territorio“. A parlare e’ Alessandra Dolci, capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano, durante la conferenza stampa per l’inchiesta “Krimisa” sui legami tra ‘ndrangheta e politica nel Varesotto che ha portato a 34 arresti. “Il 23 aprile 2009 c’e’ stata l’indagine ‘Bad Boys’, il 18 agosto 2010 e’ arrivata ‘Infinito’ e oggi siamo qui con ‘Krimisa’. Sono passati gli anni ma le cose sono rimaste identiche, abbiamo trovato anche gli stessi personaggi. Ma ci sono due note positive: anche noi non ci siamo mossi da qui e continuiamo a lavorare, ma soprattutto la presenza di un imprenditore che ha deciso di non sottostare alle minacce degli ‘ndranghetisti che gli impedivano di investire nei parcheggi dell’area dell’aeroporto di Malpensa”.

‘Ndrangheta: “cosche puntavano a parcheggi intorno a Malpensa”

Le cosche puntavano ai parcheggi attorno all’aeroporto di Malpensa e alla costruzione di nuove attivita’ commerciali in aree nei comuni adiacenti. E’ uno degli aspetti che emergono dall’inchiesta “Krimisa” che questa mattina ha portato all’arresto di 34 persone accusate a vario titolo di reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso. Il gip della procura di Milano ha disposto il sequestro di due parcheggi privati, “Malpensa Car Parking” e “Parking Volo Malpensa”, oltre a meta’ delle quote della societa’ “Star Parkings”, che non si trovano nell’area aeroportuale. In totale il decreto ha consentito di sequestrare beni per un valore complessivo di 2 milioni di euro. I carabinieri sono riusciti a documentare summit criminali durante i quali, oltre alle questioni prettamente politiche, c’era anche la pianificazione imprenditoriale della cosca, i cui proventi erano investiti in parte nell’acquisto di ristoranti e di terreni per la costruzione di parcheggi poi collegati con navette all’aeroporto.

Mafie, Salvini: “contro i clan da Nord a Sud”

Trentaquattro arresti per ‘ndrangheta nel Varesotto. “Complimenti alle Forze dell’Ordine e agli inquirenti! Contro la ‘ndrangheta in tutta Italia, da Nord a Sud, senza se e senza ma“. Lo dice il ministro dell’Interno Matteo Salvini.

‘Ndrangheta, Fiano: “inferto colpo durissimo”

Grazie al lavoro attento e scrupoloso del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Milano e’ stato inferto un colpo durissimo alla ricostituzione della ‘locale’ di ‘ndrangheta di Legnano-Lonate Pozzolo. Le indagini dei Carabinieri sono state confermate dal magistrato che ha disposto la custodia cautelare in carcere di 28 persone mentre per altre sette sono stati disposti gli agli arresti domiciliari. Un plauso per questa importante operazione che colpisce duramente una associazione criminale che stava riprendendo il controllo del territorio della provincia di Varese“. Cosi’ Emanuele Fiano, dell’ufficio di presidenza del gruppo Pd alla Camera.

‘Ndrangheta, Pinotti (Pd): “grazie ad azione forze dell’ordine”

Grazie all’Arma dei Carabinieri e agli inquirenti per la vasta operazione condotta nel Nord del Paese volta a colpire gli interessi della malavita organizzata. L’attività di contrasto delle forze dell’ordine è fondamentale nella battaglia per estirpare la pianta mafiosa che, come emerge oramai da tempo, è in grado di penetrare ovunque. Per questo la presenza sul territorio il contrasto agli interessi finanziari sono tra le chiavi fondamentali per la lotta alle mafie insieme alla capacità di colpire coloro che agiscono in nome e per conto di questi sistemi criminali. La pervasività della malavita organizzata impone a tutti i livelli istituzionali, a partire dalla politica, la massima attenzione nella scelta dei propri rappresentanti“. Lo dichiara in una nota Roberta Pinotti, della segreteria nazionale del Pd e responsabile Sicurezza.

‘Ndrangheta, Grimoldi (Lega): “Blitz Malpensa, complimenti ai carabinieri”

Complimenti ai carabinieri e alle forze dell’ordine e alla Dda di Milano per il maxi blitz che ha portato all’arresto di 34 persone in tutta Italia e ha inferto un duro colpo ai clan dell’Ndrangheta che operano tra l’Alto milanese, il varesotto e la zona dell’hub di Malpensa“. Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega e segretario della Lega Lombarda.

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