Horcynus Festival: a Messina sei giorni interamente dedicati al cinema

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Horcynus Festival, a Messina proiezioni all’aperto di cinema spagnolo

Venerdì 25 luglio, a partire dalle 21.00, si svolge al Parco Horcynus Orca di Capo Peloro la terza giornata di Metamorfosi, la XXVII edizione dell’Horcynus Festival, organizzato come sempre della Fondazione Horcynus Orca e della Fondazione di Comunità di Messina, quest’anno in collaborazione con l’Ambasciata di Spagna in Italia – la Spagna è il paese ospite del Festival 2019 – e la Fondazione con il SUD.
Il programma è interamente dedicato al cinema, con proiezioni all’aperto nel Giardino delle Sabbie del Parco. In apertura e in chiusura di serata, la proiezione di una selezione dei cortometraggi della serie A ciascuno il suo cinema (Chacun son cinéma): si tratta di un’iniziativa realizzata nel 2007 per il Festival di Cannes, opera di un gruppo di registi, omaggio alla magia della sala cinematografica e proposta di idee di cinema tra passato, presente e futuro.
Alle 21.10, la proiezione del film Les Distancies, acuto ritratto generazionale trionfatore al Festival di Malaga 2018 (miglior film, miglior regia e miglior attrice protagonista), di Elena Trapè che incontrerà il pubblico al termine del film, inaugura una sei giorni dedicata al cinema spagnolo. Dopo aver celebrato a Roma la sua 12ª edizione, il Festival del Cinema Spagnolo (www.cinemaspagna.org) fondato 12 anni fa da EXIT med!a, arriva infatti per la prima volta al Parco Horcynus con una selezione dei film tra i più amati e premiati dell’ultima stagione cinematografica spagnola. Sostenuto dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia, dalla Reale Accademia di Spagna a Roma, dall’Instituto Cervantes, dall’Ufficio del Turismo Spagnolo, da AC/E – Acción Cultural Española (il Mibact spagnolo), dalla RAI (come media partner ufficiale), il Festival negli anni si è contraddistinto per una continuità di programma di alto livello qualitativo, in versione originale sottotitolata in italiano, con una selezione di titoli sia classici che contemporanei, che ha dato e seguita a dare visibilità a film, e più giustamente a cinematografie, altrimenti invisibili sul territorio italiano.
Assieme a questo il Festival coinvolge sia figure di spicco a livello internazionale che i nuovi talenti: in particolare molto spazio si dedica ai giovani autori, alle opere prime e seconde e ai film realizzati da cineaste donne. La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere attraverso il cinema di qualità i legami culturali, artistici e sociali che vincolano la Spagna e l’America latina con l’Italia e diffondere un messaggio positivo fondato sull’antirazzismo, la solidarietà, il recupero della memoria, il confronto con l’altro.
Per il Festival del Cinema Spagnolo, in programmazione nei prossimi giorni al Parco Horcynus Orca: La Noche que mi madre matò a mi padre, (27 luglio ore 21.00) di Inés Paris; Muchos Hijos un mono y un castillo (28 luglio, ore 21.00), con il regista Gustavo Salmerón che incontrerà il pubblico del Festival al termine della film; A cambio de nada, (29 luglio, ore 21.10) di Daniel Guzman; Carmen Y Lola, di Arantxa Echevarría (30 luglio, ore 21.10) e El Olivo, di Icíar Bollaín (31 luglio, ore 21.10).

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