Tir al Porto di Reggio Calabria, Riepi: “mentre il sindaco Falcomatà è impegnato ad inaugurare il bike sharing inseguendo pseudo progetti ambientali, al porto di Reggio a breve arriverà l’annunciata bomba ecologica dell’approdo dei mezzi pesanti”
“Non basterà combattere qualche battaglia per salvare Reggio, è necessario combattere una guerra. Le guerre si possono vincere o perdere, ma chi non combatte ha già perso. Mentre il sindaco Falcomatà è impegnato ad inaugurare il bike sharing inseguendo pseudo progetti ambientali, al porto di Reggio a breve arriverà l’annunciata bomba ecologica dell’approdo dei tir. E’ di questa mattina la notizia che c’è il parere favorevole del Mibac al progetto di Caronte&Tourist e Diano affinché parte del traffico su gomma venga spostato da Villa San Giovanni a Reggio”, è quanto scrive in una nota il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Massimo Ripepi. “Succederà, in breve –prosegue- che là dove si sognava il glorioso approdo di navi da crociera e l’invasione di turisti in visita al nostro patrimonio archeologico e paesaggistico, centinaia di autoarticolati e mezzi pesanti (ben il 40% di traffico) utilizzeranno lo scalo portuale reggino con tutte le conseguenze che ciò ne comporta: traffico e smog, in primis, a pochi passi dal centro. L’ennesimo dramma che si consuma in sordina, mentre l’amministrazione comunale continua a inaugurare piazzette e servizi che, se non supportati da una visione progettuale globale, diventano la solita pantomima propinata ad una popolazione ormai allo stremo. Dopo l’iter di espoliazione dell’aeroporto Tito Minniti, ora si sta pian piano compiendo in modalità analoghe la stessa sorte per il porto che anziché essere valorizzato e potenziato per attrarre visitatori e diportisti, soprattutto in vista della stagione estiva, diventerà presto mero punto di carico-scarico per mezzi di passaggio.