Messina, distribuzione Cambria-Spaccio Alimentare: c’è l’accordo, 10 supermercati passano al “Gruppo Arena” [DETTAGLI]

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Messina, Spaccio Alimentare: previsto il passaggio di 10 punti vendita al “Gruppo Arena”

L’85% dei creditori dice sì all’accordo di ristrutturazione e il Tribunale di Barcellona P.G. omologa l’accordo. Scongiurata la crisi, salvaguardati, al massimo possibile, i livelli occupazionali e garantita la  continuità aziendale evitando così ulteriori impatti sociali ad un territorio già pesantemente  colpito dalle crisi aziendali degli ultimi anni. Questi i risultati ottenuti dall’accordo di ristrutturazione  dei  debiti  proposto  dalla Distribuzione  Cambria s.r.l. (titolare del marchio Spaccio Alimentare), assistita dagli avvocati Gaetano Franchina, Andrea Vasaperna e Isabella Barone e omologato dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) in data 6 giugno 2019.
Il  risultato è  stato reso possibile anche grazie alla tempestività con la quale sono state evase le numerose istanze presentate dalla ricorrente nel corso della procedura, da parte del collegio della sezione Fallimentare  del  Tribunale  di  Barcellona Pozzo di Gotto (ME), presieduta dal dott. Giovanni De Marco, relatore dott. Fabrizio Di Sano.
Il Piano prevede, tra l’altro, l’accordo con SMA Spa e SMA Sicilia srl (titolari di circa il 73%  dell’indebitamento  complessivo della Distribuzione Cambria s.r.l.)  che  hanno accettato un  consistente  stralcio, rinunciando a 77  dei  117 milioni vantanti ed il pagamento  dilazionato del residuo in 25 anni senza interessi e la dismissione al
momento dell’omologa definitiva della procedura di 10 punti vendita al “Gruppo Arena” relativamente  agli  esercizi commerciali di: Siracusa, Aci Sant’Antonio, Milazzo, Giardini  Naxos,  Misterbianco (Centro  Sicilia), Catania,  Lascari, Palermo via Crocifisso A. Pietratagliata, Palermo via Igham e Palermo Via Ugo La Malfa, anche se i punti vendita di Siracusa e Centro Sicilia sono posti a condizioni in corso di avveramento. Ciò  garantirà il pagamento integrale dei creditori residuali  (rispetto  a  Sma  Spa  e  Sma Sicilia), costituiti da centinaia di piccole imprese siciliane e il rilancio della propria attività, seppur con un perimetro ridotto.
I fratelli Rocco e Roberto Cambria, operanti nel settore della grande distribuzione sin dagli anni  80  avendo  ricoperto anche cariche apicali  ai vertici  di  marchi nazionali  (CRAI)  e raggiungendo volumi di fatturato prossimi ai 300 milioni di euro, si dichiarano soddisfatti del risultato raggiunto con la minore invasività possibile nei confronti dei propri creditori e dichiarano di essere pronti a ripartire con i  Cash & Carry di Messina, Milazzo e 
Torrenova, oltre ai Fast Chef di Misterbianco e Catania. I dettagli dell’intese sono stati illustrati stamane nei locali del Mercure hotel Excelsior di Catania.
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