Sicilia, corruzione elettorale: chiusa l’indagine per il deputato Ars di Forza Italia Pellegrino. “Su di me notizie false e diffamatorie”

StrettoWeb

Corruzione elettorale chiusa l’indagine nei confronti del deputato di Forza Italia Stefano Pellegrino: “Intraprenderò azioni a tutela della mia dignità”

Si è conclusa l’indagine a carico del deputato Ars di Forza Italia Stefano Pellegrino, accusato di corruzione elettorale in concorso.  L’indagine è stato chiusa anche nei confronti degli imprenditori trapanesi, re delle scommesse, Mario Giorgi e Calogero Luppino. Giorgi e Luppino erano accusati di aver comprato i voti per Pellegrino in cambio generi alimentari e spesa. Stefano Pellegrino, ex componente della commissione antimafia, da cui si è autosospeso, è stato eletto alle ultime elezioni regionali con oltre 7mila voti. L’indagine è coordinata dall’aggiunto della Dda Paolo Guido e dai pm Gianluca De Leo e Francesca Dessì.

Corruzione elettorale, avviso chiusura indagini per Pellegrino (FI): “Su di me notizie false e diffamatorie, intraprenderò azioni a tutela della mia dignità”

“Ribadisco la mia estraneità a qualsiasi fatto di corruzione elettorale. Chiunque mi conosca sa che mai mi sarei potuto vendere per due buste di spesa che, apprendo, essere state consegnate due mesi dopo la mia elezione. La mia storia deontologica, professionale e familiare non può sopportare la gogna mediatica che giornalismo di bassa lega e disinformato (che, peraltro, disinforma) cui, strumentalmente, sono sottoposto per ragioni che, in verità, mi sfuggono. Infatti, l’avviso di conclusione delle indagini e la stessa imputazione, lungi dal collocarmi in un contesto di criminalità organizzata, mi invita a fornire le prove a mia discolpa in ordine alla sola violazione della legge elettorale. E ciò, a dispetto di stampa calunniosa ed insinuante che persevera nell’attribuirmi fatti ed ipotesi di reato esclusi dallo stesso Ufficio del Pubblico Ministero. Provvederò a fornire ogni elemento comprovante la estraneità a qualsiasi accordo elettorale meno che lecito. Sarà cura della mia Difesa richiedere l’archiviazione degli atti, nonché intraprendere per le notizie false e diffamatorie diffuse sulla mia persona ogni azione, nelle competenti sedi, a tutela della mia dignità e del mio decoro”. A riferirlo in una nota è l’on. Stefano Pellegrino, del Gruppo Parlamentare di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.

Condividi