Reggio Calabria: il Sud che Sogna aderisce al sit-in di protesta davanti all’ospedale di Polistena

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Il coordinamento provinciale de “Il Sud che Sogna” Reggio Calabria aderisce al sit-in di protesta previsto per domani sabato 29 giugno presso l’Ospedale Civile di Polistena

Il coordinamento provinciale de “Il Sud che Sogna” Reggio Calabria aderisce al sit-in di protesta previsto per domani sabato 29 giugno presso l’Ospedale Civile di Polistena ed indetto dal sindaco della città Michele Tripodi a seguito della notizia della possibile imminente chiusura dei reparti di Pediatria e del “Punto nascite”. Grave disservizio probabile per via della carenza d’organico aggravata dalle dimissioni di un medico e del primario in servizio nel reparto. Allo stato attuale non tranquillizzano cittadini ed operatori né le disposizioni del c.d. “Decreto Calabria” né ovviamente la situazione di grave carenza organizzativa e contabile che ha portato prima allo scioglimento per infiltrazioni mafiose e poi alla dichiarazione di dissesto. “Il Sud che sogna” ha già evidenziato, durante assemblee pubbliche precedenti, l’opportunità di valutare, a più di dieci anni di distanza, i risultati nefasti della riorganizzazione regionale che ha portato all’accorpamento delle ASL territoriali in ASP eliminando, di fatto, ogni legame col territorio e condannando alla deriva amministrativa, gestionale e sanitaria le strutture e gli operatori dell’azienda e di fatto lasciando allo sbando i cittadini calabresi e della provincia reggina in primis. Saranno presenti al sit-in il portavoce provinciale Antonio Guerrieri e il portavoce regionale Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, insieme alla squadra amministrativa e al gruppo “Rinascita per” che aderisce a “Il Sud che sogna”.

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